E’ sicuro aprire un conto Payeer? Guida al funzionamento

Partiamo subito da una domanda e cioè: è meglio scegliere Payeer o Paypal? In questa dualità, che solo nel confronto dei due e-wallet (uno di matrice russa e l’altro inglese) vede una vera e propria contrapposizione, quello che si può affermare con assoluta certezza è che Payeer è dotato di una maggiore flessibilità di utilizzo e commissioni veramente tra le più basse in assoluto.

payeer

Ma è altrettanto vero che, così come Paypal, non può essere utilizzato per alcune modalità di pagamento o trasferimento di denaro. In quest’ottica, considerato che per entrambi non ci sono costi fissi di gestione, sarebbe forse più opportuno usarli in modo complementare, sfruttando i punti di forza di entrambi.

Come funziona l’e-wallet made in Russia

Payeer è, come detto, un e-wallet per cui permette di fare pagamenti verso e-shop che lo accettano come sistema di pagamento, oppure per trasferire del denaro. Qui, le differenze rispetto ai ‘portafogli elettronici’ concorrenti, diventano abbastanza nette se si considera che chi dispone il trasferimento è obbligato ad essere registrato (e aver provveduto al riconoscimento per le leggi antiriciclaggio), mentre chi riceve il denaro deve solo essere titolare di un indirizzo e-mail valido.

Per quanto riguarda le modalità di ricarica del conto, le possibilità sono davvero numerose, e passano anche per modalità meno diffuse come l’impiego di altri e-wallet come Advcash, Wallet, Litecoin, Qiwi Paxum, Okpay, BTC-E , Dogecoin, Bitcoin (vedi anche Come comprare Bitcoin), oltre che le classiche carte di credito Visa, card Mastercard (vedi anche Numero verde Mastercard), oppure il bonifico bancario.

Una volta registrati, la gestione dell’account avviene, al pari di qualsiasi altro sistema di pagamento digitale, in modo semplice ed intuitivo e, soprattutto, perfettamente sicuro.

Conviene?

Un discorso a parte merita la convenienza, perché con Payeer si ha veramente un forte abbattimento delle commissioni. Per chi trasferisce il denaro si rimane fermi ad una commissione dello 0,95%, il che rappresenta ancora una delle condizioni economiche tra le più basse in assoluto.

Tra gli aspetti negativi troviamo la presenza di alcune lacune ‘strumentali’ palesate, ad esempio, nell’ambito della gestione delle “fatture” dove Paypal risulta al momento ancora meglio organizzata, forte anche di un’esperienza notevolmente più lunga e consolidata.

Conclusioni

La semplificazione sulla quale stanno lavorando anche colossi come Google per effettuare i trasferimenti di denaro, abbattendo le distanze, è il principale vantaggio che ha permesso a Payeer di sopravvivere ad un mercato con elevatissimo turnover e ‘tasso di mortalità’. In ogni caso la scelta del miglior portafoglio elettronico non può che dipendere dal reale utilizzo che si farà dello strumento stesso.