Come inviare soldi all’estero? Le alternative al bonifico

La questione su quali siano i sistemi più sicuri e meno costosi per inviare soldi all’estero in un mondo globalizzato coinvolge ormai ognuno di noi. Sia che si debbano inviare soldi dall’Italia all’estero, che da un paese estero verso la nostra penisola, le alternative non mancano. Per valutare la convenienza un fattore da considerare è il costo totale dell’operazione. Un discorso che diventa ancora più importante se i trasferimenti dovranno essere ripetuti nel corso del tempo.

Per questa ragione spesso i bonifici non sono considerati l’opzione migliore, con in più i limiti che si incontrano per le zone raggiungibili. Attraverso il classico trasferimento bancario può ad esempio essere difficile far recapitare soldi in una zona dove ci sono poche banche.

Quali possibilità?

Un’alternativa semplice, almeno sulla carta, potrebbe essere rappresentata dall’utilizzo di uno dei tanti wallet nati soprattutto negli ultimi 10/15 anni.

Gli e-wallet sono conti elettronici che nascono proprio con l’obiettivo di permettere il trasferimento di denaro in maniera semplice e diretta soprattutto all’estero. Il vantaggio di questi portafogli virtuali risiede soprattutto nella facilità e nell’immediatezza del servizio che spesso si completa in pochi ‘clic’ (come ad esempio nel caso di Paypal). L’aspetto negativo sta invece nel fatto che nella grande maggioranza dei casi sia l’ordinante (ovvero quello che invia denaro) che il ricevente devono aver ‘aperto’ lo stesso wallet.

Per fortuna esistono sistemi altrettanto semplici (e in un certo senso più capillari) che permettono di inviare denaro a coloro che non hanno un wallet, un conto o che semplicemente preferiscono ritirare il denaro in contanti. In quest’ottica i sistemi più facili da impiegare diventano i money transfer.

Per chi nutre una particolare fiducia nei confronti dei servizi di Poste Italiane, oltre all’accordo con MoneyGram, è possibile sfruttare il servizio del vaglia internazionale (che beneficia della tariffa unica) oppure l’Eurogiro. Vediamo nello specifico le differenze e le opportunità offerte dai vari sistemi.

Invio con Transferwise

logo transferwise

Una soluzione semplice ed economica per inviare e ricevere soldi dall’estero può essere quella di aprire un conto multivaluta con Transferwise: si può fare online ed in pochi click si è subito operativi per inviare denaro in modo sicuro e veloce.

Invio con Poste Italiane

Come appena detto con le Poste ci troviamo di fronte a tre possibili alternative. Analizziamole nel particolare (info dal sito ufficiale di Poste Italiane – data: 30/11/2017).

MoneyGram Poste

Se si vuole mediare l’accessibilità degli uffici postali con il servizio capillare di MoneyGram allora si può andare in un ufficio postale e richiedere l’invio con la convenzione con questa società specializzata nei trasferimenti di denaro. Al momento della compilazione del modulo di invio si potranno conoscere i costi di invio e l’applicazione del tasso di cambio. La cifra massima trasferibile è pari a 999,99 euro. Nel caso di titolarità di BancoPosta online o Click il trasferimento potrà avvenire anche online tramite sito o app.

Vaglia Internazionale

Il vaglia internazionale può essere usato se la destinazione dell’invio di denaro all’estero è uno dei seguenti Paesi: Algeria, Burkina Faso, Ceca Repubblica, Cina Nazionale e Popolare, Cipro, Corea del Sud, Costa D’avorio, Ghana, Guinea, India (solo in emissione), Isole Mauritius, Lettonia, Malta, Mauritania, Romania (solo ricezione), Sud Africa, Ungheria, Uruguay, Vaticano. La commissione è di 6 euro mentre l’importo da inviare deve essere entro il massimo stabilito dal Paese di ricezione.

Eurogiro

La terza possibilità di inviare denaro all’estero con Poste Italiane è rappresentata dal servizio chiamato Eurogiro. Le commissioni in questo caso variano a seconda delle destinazioni e degli importi inviati, a partire da 4,5 euro fino ad un massimo di 20 euro. Nella tabella possiamo vedere tutte le possibili destinazioni coperte dal servizio.

Tutti e tre i sistemi previsti da Poste Italiane non presentano l’obbligo di essere titolari di un conto corrente bancario o postale (sia per l’inviante che per il ricevente), ma si può effettuare l’operazione in contanti (sia come invio che come ritiro).

Money Transfer

I Money Transfer possono permettere di fare l’invio di denaro tramite agenzia oppure online. In questo secondo caso è normalmente sufficiente registrarsi, effettuare la compilazione dell’apposito modulo digitale con tutti i dati, e poi decidere come fare il trasferimento (con carta di credito, con Sofort o altro metodo accettato), potendo visionare sia la commissione applicata che il tasso di cambio. Sarà inoltre possibile disporre la modalità di ricezione del denaro.

A riguardo ci possono essere notevoli differenze in base al servizio utilizzato ed al paese verso cui si fa il trasferimento. Quasi tutti i money transfer permettono comunque l’accredito su un rapporto bancario collegato al sistema oppure il ritiro in contanti.

L’offerta dei money transfer ad oggi è molto ampia e va da società ‘storiche’ come MoneyGram o Western Union, fino ad esempi più recenti come Azimo, Small World, Ria e Fonmoney. Ancora una volta per scegliere al meglio è necessario valutare l’aspetto commissionale delle varie proposte ed eventualmente la comodità di ricezione del denaro. In quest’ottica è preferibile utilizzare chi offre un servizio che contempla anche la consegna a domicilio o la ricarica del cellulare.

Qual è il sistema più sicuro per te?

Risparmiare è un aspetto molto importante, ma anche la sicurezza non va trascurata. Inviare denaro con bonifico bancario è considerato un sistema sicuro, ma anche questi altri sistemi, dovendo rispettare le normative sull’antiriciclaggio, rappresentano delle alternative affidabili.

Non a caso chi deve inviare denaro deve sempre esibire i documenti personali di riconoscimento, così come chi si adopererà per poi ritirare il denaro giunto in un Paese aderente nel circuito. Accantonate le preoccupazioni sulla sicurezza non rimane che guardare anche ai tempi di ricezione, in quanto alcuni metodi richiedono fino ad una settimana (ad esempio il vaglia internazionale) mentre altri sono considerati quasi istantanei.