Plick: un’alternativa al classico bonifico?

L’offerta dei sistemi di pagamento digitali prevede ad oggi anche Plick, ideato e gestito da una start up italiana nata nel 2016, la PayDo. Tramite questo servizio si possono effettuare trasferimenti di denaro in Europa senza la necessità di usare un pc. Ma come funziona e che cosa serve per utilizzarlo? Scopriamolo assieme.

Come funziona

Partiamo dal funzionamento. Per utilizzare Plick bisogna innanzitutto disporre di un conto corrente presso un istituto di credito che ha aderito al servizio. Si tratta infatti di uno strumento ideato per le banche, così che quest’ultime possano offrire un plus rispetto alle classiche modalità di trasferimento e pagamento. Se c’è questa premessa si ha tutto ciò che serve per utilizzare Plick in modo molto semplice tramite il proprio smartphone.

esempio app plick

Tra le altre cose, per trasferire denaro tramite device mobile non serve neppure inserire l’Iban del destinatario. Si dovrà semplicemente conoscere ed inserire il numero di telefono o un indirizzo e-mail. Per incassare l’importo è sufficiente cliccare sul link ricevuto, con in più la possibilità di autorizzare il sistema di accettazione automatica che incassa tutti i Plick ricevuti di importo fino a 200 euro.

N.B. Il destinatario di Plick può essere chiunque sia titolare di un Iban in Europa. Infatti, per ricevere una transazione non bisogna essere titolari di un c/c di una banca aderente al servizio (approfondimento: Conto corrente a zero spese). Per l’incasso di dovrà semplicemente seguire il link che viene riportato nel messaggio di accredito.

Modalità ricezione e invio

L’invio del Plick è in un certo senso guidato, in quanto entrando nella sezione dedicata dell’app delle propria banca (e/o internet banking) si hanno evidenziati tutti gli spazi obbligatori da riempire. Può essere previsto anche l’inserimento di un Pin apposito, ma questo è a discrezione della banca aderente che può decidere se utilizzare questo step di sicurezza, se farlo solo per certi importi, ecc.

Come accennato poc’anzi, per quanto riguarda invece la ricezione si dovrà per prima cosa cliccare sull’apposito Link ricevuto. Da qui si arriva alla piattaforma dove viene generato un apposito codice univoco (si usa lo stesso canale scelto per l’invio del pagamento con Plick, quindi whatsapp su whatsapp, email su email e sms su sms). Si tratta di un codice di sicurezza, quindi il passo successivo è il controllo, da parte del sistema, dei dati del pagatore. Infine si dovrà inserire l’Iban personale dove si vuole ricevere la somma (N.B. Si deve dichiarare che si è intestatari di quel conto corrente) e dare la conferma al tutto.

Se si decide di attivare il servizio di accettazione automatica (che avviene entro 6 ore dalla notifica), lo si può fare solo per pagamenti che al massimo arrivano a 200 euro. Detto questo non si dovrà seguire la procedura di accettazione sopra indicata volta per volta. In questo caso infatti avviene la memorizzazione dell’Iban. Ma attenzione: il sistema non funziona anche per piccole somme se i pagamenti sono stati fatti con applicazione di codice di sicurezza o Pin.

Come si usa?

L’utilizzo, proprio perché Plick necessita di una banca che ha attivato l’accordo, prevede l’impiego di un’apposita funzione che la banca avrà implementato nell’app. Non si devono quindi creare nuovi account, ma si deve:

  • accedere all’app della propria banca;
  • da qui entrare nella funzione riservata a Plick;
  • inserire la somma da trasferire;
  • digitare il numero di telefono e la mail del destinatario.

Se è stata concordata con il beneficiario del pagamento una data di pagamento futura dovrà essere inserita anche questa. I pagamenti in questo modo saranno tracciabili ma non revocabili.

Come evidenziato sul sito ufficiale, Plick può essere impiegato sia dalle imprese che dai privati. In quest’ottica può rappresentare una valida alternativa per gli acquisti online laddove l’impresa lo offra tra i propri metodi di pagamento (anche nel caso di eventuali rimborsi come nel caso di Agos).

Rifiuto e accredito dei pagamenti

Un beneficiario di un Plick può rifiutare il pagamento facendo tap sull’apposita voce Rifiuta. Il rifiuto diventa automatico se trascorrono più di 30 giorni dalla notifica ricevuta, che è il tempo massimo entro il quale poter decidere se accettare. Una volta accettato, il sistema considera la transazione come completata inviando una notifica immediata sia a chi ha inviato il denaro che a chi lo riceve. I pagamenti generalmente vengono accreditati il giorno lavorativo successivo a quello in cui è stato effettuato.

Limiti e costi

Non ci sono limiti validi per tutti in quanto questi possono essere decisi dalle banche aderenti in modo autonomo. Lo stesso discorso riguarda i costi, la cui applicazione è rimessa alla libera decisione di ogni banca. Per esempio Banca Mediolanum, che è tra le banche aderenti, ha deciso di offrire gratis il servizio fino alla fine del 2020.

banca mediolanum plick

(Fonte: sito ufficiale Banca Mediolanum – Data: 18 marzo 2020)

Tra le altre banche aderenti a Plick troviamo anche (Fonte: sito ufficiale Plck – Data: 18 marzo 2020): Unicredit, Credit Agricole, la Cassa di Risparmio di Cento e la Banca popolare di Puglia e Basilicata. In fase di implementazione c’è Banca Sella (approfondimento: Recensione Hype Plus). Per essere sempre aggiornati sulle nuove affiliazioni si può visitare la pagina dedicata sul sito ufficiale plick.eu.

esempio banner per aderire a plick

Nel caso in cui la banca d’interesse non risultasse tra i partner è possibile indicare l’istituto di credito sul sito Plick (oltre al proprio indirizzo mail) in modo da essere avvertiti in caso dell’attivazione del servizio.