Arriva Apple Pay: guida al funzionamento

I principali circuiti di pagamento come Mastercard e Visa hanno aderito al sistema dei pagamenti che potrà essere fatto dai titolari di device Apple di ultimissima generazione (infatti si parte da iPhone 6, mentre l’iPhone 5s o 5 ne resteranno tagliati fuori), in modalità contactless, sfruttando la tecnologia Nfc e id Touch. A scanso di equivoci si chiamerà in modo chiaro ed esplicito Apple Pay. In Italia arriverà solo a partire da giugno 2015, in ritardo rispetto a numerosi Paesi dell’Europa.

Come funziona?

I proprietari di Apple iPhone 6 e iPhone 6 Plus, ma anche di Apple watch, potranno utilizzarli per effettuare il pagamento tramite Apple Pay (vedi Metodi di pagamento App Store). I device necessiteranno di pos abilitati, per cui almeno al principio ci sarà la possibilità di poter utilizzare il metodo di pagamento, solo ove sono installati gli appositi pos.

Il funzionamento di Apple Pay, tramite la funzione passbook, permetterà di effettuare il pagamento, tramite la memorizzazione di carte di credito, proprio sul device. Il numero di carte che possono essere memorizzate sarà fino ad un massimo di 8. Sempre tramite la precedente funzionalità sarà possibile seguire le transazioni e i movimenti per ciascuna carta di credito memorizzata, che andrà selezionata al momento di effettuare il pagamento.

Questo fisicamente avverrà avvicinando lo smartphone Apple vicino all’’apposito pos, una volta selezionata la carta tramite la quale si vorrà procedere con il pagamento. Inoltre l’applicazione provvederà anche alla sostituzione automatica delle carte di credito scadute con quelle attraverso le quali è stato effettuato il loro rinnovo.

Il circuito e gli accordi per il funzionamento

Nonostante il successo preventivabile (e già comprovato ad esempio negli USA) almeno per i primi mesi, visti soprattutto nell’ottica di lancio in Italia, è decisamente prematuro lasciare a casa le carte di credito di plastica.

Come già accennato è infatti necessario per l’uso di Apple Pay, che gli esercenti si dotino di appositi terminali. Un processo che appare comunque abbastanza semplice visto il numero di banche che stanno stringendo accordi e convenzioni con Apple per permettere l’accredito delle somme con le quali sono stati fatti i pagamenti (da sottolineare che, in Italia, i principali istituti finanziari sono stati comunque tutti coinvolti).

Approfondimento: UniCredit Apple Pay.