Vodafone Pay Wallet: lo smartphone diventa carta di pagamento

Vodafone Pay “as you go” è un servizio nato e sviluppato per riempire un segmento di mercato che in Italia risultava abbastanza scoperto, ovvero quello dei pagamenti tramite tecnologia NFC, così da utilizzare il proprio smartphone per effettuare transazioni al posto delle classiche carte di pagamento.

Costi e requisiti

Non si deve pagare un canone o un altro tipo di costo per l’uso del Vodafone Pay, dal momento che questo è “compreso” in tutti i piani tariffari. Non è necessario nemmeno essere titolari della Vodafone Pass visto che questo servizio wallet necessita solo di tre requisiti:

  • essere un cliente Vodafone con un piano tariffario attivo;
  • essere maggiorenne;
  • utilizzare uno dei telefonini compatibili.

Per quest’ultimo aspetto ci possono essere delle limitazioni visto che per alcuni non è obbligatorio che siano branded, mentre altri lo devono essere necessariamente. Si può consultare la lista dei telefonini compatibili qui: http://www.vodafone.it/portal/Privati/Vantaggi-Vodafone/Applicazioni/smartphone-NFC.

Ovviamente, per il pagamento, è necessario anche che la propria sim sia NFC, ma tutte le nuove ‘tesserine’ sono ormai emesse con questa tecnologia (se invece se ne ha una vecchia, basterà chiederne la sostituzione).

Funzionamento

Una volta raggiunti tutti i requisiti, e dopo aver scaricato la app wallet di Vodafone Pay, non si dovrà fare altro che caricare le carte di credito e le prepagate Mastercard o Visa (vedi anche Smart Pass Vodafone) sulla propria sim, scegliendo un pin per completare i pagamenti. E’ possibile anche caricare l’account Paypal così da addebitarvi i pagamenti, usando sempre e solo il proprio smartphone.

Quindi, quando si dovrà effettuare un pagamento su pos con tecnologia NFC, anche con smartphone scarico, sarà possibile pagare tramite una delle carte selezionate, senza doverle usare fisicamente.

Limiti e restrizioni

La app è disponibile solo per Android, per cui rimangono esclusi tutti i dispositivi con altro sistema operativo (quindi iPhone e tutti i device con iOs). Inoltre è previsto un tetto di spesa massimo di 2500 euro all’anno per i pagamenti. In più, raggiunti i 200 euro, sarà necessario fare l’autenticazione dei propri dati (tramite la stessa app oppure chiamando 800.581.471).

Conclusioni

L’aumento del numero di servizi che sfruttano la tecnologia NFC depone a favore di quanti vedono in questo mezzo il ‘pagamento’ del futuro prossimo. Di contro le limitazioni attualmente ancora presenti lo rendono adatto solo per importi modesti (per cui parlare del superamento della tecnologia contactless sembra davvero troppo prematuro). Poco condivisibile infine la restrizione sui sistemi operativi, vista la diffusione dei titolari di iPhone e simili.