Carta prepagata accettata in Usa

Gli Stati Uniti sono la “patria” delle carte di credito: qui è nata la prima carta con la funzione di pagamento a credito, e qui è nato il primo circuito che ha uniformato e organizzato i pagamenti tramite questo sistema anche tra diversi esercizi. Quindi è abbastanza chiaro che nel caso in cui si stia per partire per un viaggio di lavoro o di piacere, per l’uso della carta di credito negli Usa non ci si debba porre troppi interrogativi, e nemmeno fare troppi problemi. Il discorso è diverso nel caso in cui invece ci si volesse portare una carta prepagata negli Usa?

Infatti al di là delle confusione che spesso prende il sopravvento, la funzione di una carta prepagata è molto diverso rispetto a quello di una carta di credito: nel caso in cui si facciano pagamenti o prelievi con le prepagate si può spendere solo fino a quando la disponibilità di cui è stata dotata la card è sufficiente, con gli importi che vengono immediatamente decurtati. Nel caso delle carte di credito si spende la cifra che al massimo arriva a coprire il plafond di cui la card è stata dotata, ma la copertura andrà fatta solo in via posticipata quando ci sarà la richiesta di pagamento. Facciamo qualche osservazione prima di fare delle conclusioni.

Meglio la carta di credito o la prepagata?

Prima di fare questo confronto bisogna tener bene a mente che se si desidera usare una carta prepagata anonima, che possono essere anche del tipo usa e getta, si incontreranno grandi difficoltà per pagare direttamente gli esercenti. Per poter prelevare non bisogna dare per scontato che la tesserina venga accettata dal sistema, situazioni che non dovrebbero sorprendere viste le difficoltà che si hanno anche in Italia, con card dotate di queste caratteristiche, e ricaricabili con modesti importi in contanti anche con Lottomatica, Sisal, ecc. Quindi quando parleremo di carta prepagata ci riferiremo a una nominativa.

A questo punto dobbiamo fare una premessa sul tipo di uso che si potrà fare: per noleggi e prenotazioni sarà accettata solo una carta di credito vera e propria (a meno che non si abbia una carta con numeri in rilievo, ma bisogna vedere caso per caso); per pagare e prelevare le carte prepagate sono abbastanza accettate. Qui però bisogna tener presente che potrebbero esserci delle limitazioni soprattutto a causa del circuito Maestro e Visa Electron. Tra prelevare e pagare direttamente bisognerebbe privilegiare la prima soluzione, che è soggetta a meno commissioni.

Tra le carte prepagate con numeri in rilievo e zero commissioni per operazioni in valuta diversa dall’euro troviamo la Soldo, che funziona sul circuito Mastercard (è una Mastercard prepaid). Si tratta di una tipologia abbastanza diffusa in Usa, quindi abbastanza accettata.

Le più accettate tra le prepagate

Non esiste una regola assoluta: ci sono carte ampiamente accettate un pochino ovunque, che tuttavia possono incontrare qualche rifiuto di tanto in tanto. Quindi il consiglio è quello di viaggiare sempre anche con una carta di credito. Se si hanno conti separati allora sarebbe meglio viaggiare con carte appartenenti a due circuiti diversi (ad esempio Mastercard e American Express, oppure Amex e Visa, ecc).

Alla classica carta di credito si possono aggiungere le prepagate: alcune non prevedono costi fissi, quindi se ne possono usare anche più di una per evitare di ritrovarsi senza fondi in caso di disguidi o intoppi di qualsiasi tipo. Tra le prepagate se possibile bisognerebbe scegliere quelle che sfruttano il circuito Mastercard che sono anche quelle più accettate. Da esperienze abbastanza ricorrenti, ad esempio una carta prepagata (che in pratica è molto più vicina a un vero e proprio conto corrente) troviamo la Conto Tascabile di CheBanca. Simile come caratteristiche e come diffusione è la Genius card di Unicredit.

Abbastanza accettata (anche se ci può essere qualche problema) c’è la Postepay. Buon apprezzamento ha ottenuto anche la prepagata ricaricabile Widiba. Ovviamente bisogna poi valutare la situazione a livello personale, per cui diversificare la liquidità (piccola percentuale in contanti, carta di debito che sia accettata all’estero con circuito Maestro, ecc) diventa sempre molto importante.

Evitare quelle anonime

Le leggi statali Usa non sono contrarie all’uso delle carte anonime ricaricabili. Quelle federali però sono meno flessibili, e poi bisogna considerare che negli Usa c’è un’ampia autonomia lasciata alle autorità locali (singoli stati, contee, leggi municipali, ecc). Sempre a livello di esperienze vissute da connazionali, quindi si può affermare che nel caso dell’uso delle carte anonime le esperienze sono state quasi sempre molto negative. Spesso anche gli ATM Usa fanno problemi con questo tipo di carte. In più bisogna fare attenzione ai costi di prelievo che negli Usa possono risultare anche piuttosto elevati.

Esempi di condizioni di carte prepagate

Partiamo dalla più diffusa e popolare (ma che non è praticamente mai in cima agli elenchi delle ricaricabili migliori), che è la Postepay. Per questa carta troviamo:

  • 5 euro il costo del prelievo;
  • tasso di cambio applicato da Visa e Visa Electron (in media superiore al 2%).

Abbiamo accennato gli spunti interessanti che presenta la Soldo, che è tra le poche prepaid con numeri in rilievo. Qui vediamo che:

  • i prelievi costano 1 euro;
  • il tasso di cambio su valuta non viene applicato (la più conveniente dal punto di vista commissionale).

Interessanti anche le condizioni della prepagata Widiba:

  • commissioni per prelievo extra Ue: 2 euro;
  • commissioni per pagamenti in valuta diversa dall’euro pari a zero.

Un pochino meno conveniente, ma con condizioni comunque accettabili troviamo la Hello!Free di Hello!Bank:

  • la commissione per valute no euro è di 1,7%;
  • il costo per i prelievi all’estero, in zone comunque non appartenenti alla zona Sepa, è sempre fisso, e fermo a 2 euro.

Conclusioni

Il settore delle carte prepagate è in continuo mutamento. Oggi una carta prepagata può essere la migliore per molti aspetti, ma tra solo qualche mese potrebbe essere completamente o parzialmente superata da una concorrente. Quindi prima di cercare la prepagata migliore o più sicura per un viaggio Usa bisogna vedere ciò che in quel momento il mercato stesso ha di meglio da offrire.