Il futuro dei pagamenti in mobilità: guida ai servizi di Ubi Pay

Ubi Banca è stata tra le prime banche italiane a palesare una certa sensibilità verso il mercato dei pagamenti in mobilità, avendo ormai da qualche anno messo a disposizione dei propri clienti il servizio Ubi Pay.

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Non solo, i requisiti legati all’essere “già clienti” e soprattutto obbligatoriamente titolari di un conto corrente o della carta Enjoy, non sussistono più, potendo acquistare i servizi tramite Acquista Online, oppure con la sottoscrizione Firma OnLine.

Qualsiasi sia il percorso che porti ad Ubi Pay, l’elemento fondamentale è sempre la semplificazione dei pagamenti, e la possibilità di trasferimento di denaro da smartphone usando Jiffy. In più nel prossimo futuro verranno resi disponibili anche i servizi “Richiedi denaro” (che sfrutta sempre un semplice messaggio di richiesta) e “Dividi denaro”.

Come funziona?

Una volta acquisito il titolo grazie al quale si potrà accedere al servizio, ed effettuata la richiesta di attivazione di Qui Ubi, si dovrà semplicemente scaricare l’apposita App (il tutto gratuitamente dal proprio store).

All’interno della App si trovano tutti i servizi già disponibili per cui, semplicemente selezionando il tipo di funzione, si provvede ad usufruirne (ad esempio con la selezione di Invio denaro, tramite uso della rubrica del proprio smartphone si usufruirà del servizio di Jiffy, senza doverne fare richiesta a parte).

Lo smartphone, grazie alle funzioni di pagamento che sfruttano la tecnologia Nfc, diventerà a sua volta uno strumento di pagamento (ovviamente bisognerà registrare le card per le quali si vuole approfittare del servizio). Più nel dettaglio quindi troviamo:

  • Invio denaro: già attivo e disponibile;
  • Richiedi denaro (non ancora disponibile);
  • Portafoglio carte: disponibile ed attivo, che permette di memorizzare tutte le carte di pagamento che si hanno con Ubi Banca (come Libramat, Enjoy, Libra, ecc);
  • Easy City: attivo che permette di individuare gli esercenti che offrono sconti dedicati ai clienti di Ubi Banca.

Requisiti

Oltre ai minimi requisiti che bisogna avere per poter sottoscrivere Ubi Pay è logicamente necessaria la compatibilità tra il proprio sistema operativo e quello minimo richiesto, oltre alla tecnologia Nfc di cui deve essere dotato lo smartphone. Per quanto riguarda i requisiti di sistema:

  • per Android, dalla versione 4;
  • per iOs dalla 7.1;
  • Windows Phone da 8.1.

Costi

Infine bisogna valutare l’ultimo aspetto, ovvero quanto costa. I costi diretti, desumibili dal foglio informativo, sono nulli per il canone, mentre per il trasferimento di denaro vanno conteggiati 25 centesimi ad operazione. Ovviamente ci sono dei costi indiretti, ovvero quelli collegati al tipo di carta, conto corrente e internet banking Qui Ubi di cui si è titolare.