Le carte in co-branding

In questo articolo abbiamo riportato la lista delle carte co-branding presenti sul mercato italiano: Per ognuna di esse è possibile accedere alla scheda prodotto con le caratteristiche principali.

Indice articolo

Che cos’è?

hilton card

Con il termine carte di credito cobrand o co-branding si identificano quegli strumenti di pagamento emessi da una banca o da una finanziaria, in collaborazione con un partner commerciale dotato di un proprio sistema di distribuzione e di un marchio affermato e riconosciuto in uno specifico settore. Alcuni esempi li troviamo con le carte Flexia di Unicredit dove si trova la versione WWF. Quello che vediamo sulla carta oltre al logo Unicredit, al circuito di pagamento collegato (Visa o Mastercard) troviamo anche il logo del WWF. Generalmente la partnership non riguarda solo la condivisione dello spazio sulla carta di credito di loghi o marchi, ma ci sono anche dei vantaggi per il partner selezionato (per esempio sconti, o donazioni, ecc).

A cosa servono?

Le carte cobrand hanno una duplice funzione:

  • Consentono all’emittente di ampliare il numero dei clienti;
  • Rappresentano per il partner un efficace strumento di marketing per la fidelizzazione degli utenti.

Queste carte possono essere sia classiche che revolving: mentre con le prime la spesa effettuata è addebitata sul conto corrente collegato nella mensilità successiva, con le seconde si ha accesso a dei veri e propri servizi di finanziamento, mediante i quali, è possibile dilazionare a rate il saldo di fine mese.

Quali sono i vantaggi?

Il titolare, in genere, gode dei seguenti vantaggi:

  • Sconti sul merchandising;
  • Programmi di fidelizzazione, come ad esempio quelli che prevedono l’accumulo punti per vincere premi;
  • Sovvenzioni con il partner dell’azienda che sponsorizza il prodotto;
  • Commissioni e tassi vantaggiosi.

Tra le più diffuse sul mercato, evidenziamo quelle emesse in collaborazione con le società calcistiche: tra tutte Carta A.S. Roma, F.C. Inter, A.C. Milan e Juventus. Ma come già accennato ci sono anche quelle con partnership ‘benefiche’ come le versioni WWF, Unicef e Avis.

Tali cards, oltre a garantire le agevolazioni sopra elencate, sono prodotte con un design accattivante e, solitamente, sono erogate in edizione limitata, così da aumentare l’appeal sul mercato.

Altro esempio di carte cobranding, sono quelle emesse in collaborazione con famosi marchi commerciali: una è quella Euronics, che offre particolari agevolazioni sugli acquisti nei negozi collegati a questa catena. In particolare, consente di ottenere tassi agevolati sulla spesa effettuata in tali esercizi commerciali.

Carte di credito classiche co-branding

Quelle classiche, consentono di effettuare acquisti o prelevare contante, utilizzando liquidità che effettivamente verrà addebitata sul conto corrente collegato, soltanto nel mese successivo.

Oltre a tutti i vantaggi previsti per questa tipologia di carta, quelle cobranding offrono ulteriori agevolazioni al titolare, in merito agli acquisti di beni o servizi collegati all’azienda partner.

Carte revolving co-branding

Tali carte, offrono al titolare la possibilità di dilazionare il saldo di fine mese in comode rate. Il plafond disponibile è quantificato dall’emittente in base ad un’attenta valutazione reddituale del richiedente: è necessario quindi, allegare alla richiesta della card, i dati relativi alla busta paga o pensione, così da prestare le opportune garanzia in termini di solvibilità finanziaria.

Il titolare potrà adoperare tale mezzo per fare acquisti: ovviamente essendo co branding converrà sfruttare i vantaggi connessi al suo utilizzo nelle attività convenzionate con il partner.

L’emittente applicherà un tasso d’interesse soltanto in merito alla liquidità effettivamente utilizzata dal cliente. Costui potrà decidere, a fine mese, l’importo delle rate e la durata delle stesse, in base alle proprie esigenze e nei limiti previsti dal contratto.

Carte Accord Italia

Carte Citibank

Intesa SanPaolo

Santander Consumer Bank

Carte di credito co-branded in Italia