Carta carburante aziendale: come funziona e quali sono le alternative

Le carte carburante aziendali nascono con il principale scopo di semplificare la contabilità dei pagamenti relativi ai rifornimenti di un mezzo o di una flotta, per quanto riguarda il recupero delle spese e dell’Iva e gli eventuali sgravi fiscali. A questo si aggiunge un’altra finalità (che riguarda però chi la carta la propone) ovvero quello di fidelizzare il titolare della card stessa. Questo obiettivo può essere raggiunto sia con offerte ad hoc per il titolare, che come frutto di accordi o convenzioni riservati a categorie o dipendenti di aziende, associazioni.

Quali tipologie ci sono?

In base a quanto appena detto, quando parliamo di carte carburante possiamo, oggi, distinguere tre realtà differenti:

  • carta carburante pura ‘brandizzata’: si tratta delle carte che permettono di effettuare i pagamenti presso lo stesso brand legato alla card (ad esempio Eni, Esso, Shell, ecc) inerenti all’acquisto carburante, lubrificanti e altri prodotti specifici per automezzi;
  • carta carburante multifunzione: queste carte sono le più diffuse e permettono di acquistare carburante e accessori sempre presso lo stesso marchio che le ha emesse (ad esempio tutti i prodotti e carburanti En, oppure Shell, ecc) con l’aggiunta di altre spese che rientrano sempre nella gestione dell’attività come ad esempio i pedaggi stradali, le tariffe di attraversamento dei ponti, ecc. Queste carte generalmente funzionano sulla rete stradale (per i pedaggi) di tutta Europa e per tutti i distributori che appartengono allo stesso marchio, sia in Italia che in Ue;
  • carte prepagate con funzione di carte carburante aziendali: si tratta di carte di pagamento utilizzabili ovunque ma che sfruttano un sistema di contabilizzazione che offre gli stessi vantaggi delle carte carburante, in primis la semplificazione burocratica delle spese da contabilizzare ai fini delle dichiarazioni dei redditi (per i portatori comunque di partita Iva). A differenza delle carte carburante brandizzate, sono utilizzabili ovunque, ovvero presso qualsiasi marchio di distributore.

Approfondimento: MasterCard Business.

Vantaggi e svantaggi

Per capire come funziona una carta carburante bisogna in primis capire che cosa hanno da offrire e perché dovrebbero essere richieste ed utilizzate. Spesso si associano queste carte al “risparmio”, ma di che tipo di risparmio parliamo?

Sicuramente non un risparmio solo dal punto di vista economico. Il primo vantaggio che viene offerto è infatti quello della semplificazione della contabilità. Soprattutto le carte “specificatamente dedicate” generalmente raggruppano le spese fatte per categorie (pedaggi, carburante, accessori, ecc) con il pagamento che viene contabilizzato in una sola scadenza, anche se fattivamente è avvenuto nell’arco delle varie settimane. Questa semplificazione porta a un diretto ed immediato risparmio sulla gestione della contabilità e conseguentemente di tipo “amministrativo”.

Per quanto riguarda il risparmio diretto sul rifornimento e acquisto di lubrificanti è spesso possibile ottenere degli sconti, che possono essere legati a raccolta punti, oppure a convenzioni. Questo tipo di risparmio però dipende esclusivamente dalla società che ha emesso la carta e dalle campagne che periodicamente utilizzano.

Infine, per quanto riguarda le carte prepagate il risparmio è reso possibile dalla libertà di scelta della stazione di servizio dove rifornirsi, potendo fare la propria cernita unicamente in funzione del costo.

Come scegliere?

La scelta delle carte carburanti aziendali dipende da tantissimi fattori, ma non può prescindere da due considerazioni di base e cioè:

  • la differente gestione di un’auto sola o di un mezzo, oppure di una flotta (in questo caso si deve valutare anche la composizione del ‘parco veicoli’);
  • le mete e reti stradali che vengono usate dai mezzi.

In base a questi dati si può valutare il costo che complessivamente avranno le varie carte carburante aziendali da consegnare ai dipendenti e autisti dei propri mezzi ed il relativo risparmio.

Ciò che invece non offre una grande differenza per la valutazione della card più adatta alle proprie esigenze è l’aspetto del “controllo”, visto che oggi tutte le tipologie offrono piattaforme on line che permettono di seguire, gestire e personalizzare i limiti di spesa.

Esempi

In base a quanto detto fino adesso prendiamo in esame differenti tipi di carte carburante per aziende, così da constatare le eventuali differenze su ciò che hanno da offrire.

Soldo Business e Drive

Entrambe le carte offrono libertà di scelta della stazione di servizio dove rifornirsi e con l’associazione alla carta della targa auto, la contabilizzazione separata delle spese sostenute di carburante. La Soldo Drive permette di fare solo acquisti di questo tipo, mentre la Soldo Business è una carta aziendale a 360° che permette di monitorare e contabilizzare, anche con il caricamento delle fatture online, tutte le altre spese sostenute dai propri dipendenti.

(Fonte: Soldo.com – Data: 12/02/2019)

Approfondimento: Opinioni Soldo.

Esso Card

La Esso Card viene proposta in due versioni: Nazionale e Internazionale. La carta in entrambe le versioni permette anche il pagamento di lubrificanti e altri servizi nelle stazioni Esso, oltre che pedaggi, con differenza per la rete dove le card sono valide. I costi dipendono dal tipo di dimensioni dell’azienda. Per informazioni si può chiamare (se non si è già clienti):

  • 800939309 – Tasto 1 da fisso;
  • 06 9356 3696 da cellulare.

(Fonte: Esso – Data: 12/02/2019)

Eni Card

Questa società propone tre carte: la Multicard, la Multicard nella versione Easy e la Truckpass24 pensata unicamente per i mezzi pesanti con validità in tutta Europa. La prima soluzione è invece rivolta ai mezzi che partono dai furgoni leggeri fino a quelli più pesanti, mentre la versione Easy alle auto. In tutti i casi il titolare dell’azienda deve avere partita Iva.

Il funzionamento delle Multicard è lo stesso, le card infatti permettono di acquistare carburante, lubrificanti o fare il lavaggio auto in tutte le stazioni Eni e Agip, con contabilizzazione unica al 20 del mese delle spese sostenute. Le spese sono raggruppate per categoria. I report sono online, scaricabili e stampabili o da inviare online al proprio commercialista. Per tutte le carte (informazioni o assistenza) si possono usare come contatti:

(Fonte: Eni – Data: 12/02/2019)