Postepay business: ecco come Funziona la Carta con IBAN per aziende di Bancoposta
All’interno della famiglia delle Postepay Business, oltre alla Impresa, Corporate, Virtual e Pa troviamo la versione Evolution Business. Si rimane sempre all’interno di carte prepagate ricaricabili, e qui nello specifico di una Postepay con Iban italiano che può beneficiare di un tipo di operatività evoluta. Ora vediamo più nel dettaglio come funziona, i costi e le cose principali da sapere.
Indice articolo
Caratteristiche e condizioni
In primis la carta Postepay Business Evolution può essere richiesta da tutti i titolari di partita Iva e dalle ditte individuali. Come operatività siamo in linea con la Postepay Evolution per privati ma in più troviamo il sistema del cashback. Un’altra importante differenza è data dal plafond dato che qui abbiamo ben 200 mila euro e la possibilità di associarla a Pos Fisico e al servizio Postepay Codice.
Ricordiamo che quest’ultimo è il sistema che permette all’esercente di accettare pagamenti tramite QR code o il Codice PosteID attraverso un codice di sicurezza a 6 cifre necessario per autorizzare le operazioni online, utilizzando l’app Postepay per esercenti.
Quindi riassumendo, siamo sempre di fronte a una carta Postepay Evolution, quindi con Iban e un’operatività evoluta, ma in più rispetto alla versione per privati troviamo:
- il cashback che premia le spese fatte con la Postepay;
- il plafond fino a 200 mila euro;
- la possibilità di associazione con POS fisico, MPOS e al servizio Postepay Codice (che in più con la promo acquiring permette di risparmiare il canone il primo anno della carta: la promo resta attiva fino a fine giugno 2026).
Per la gestione si può sia usare il servizio internet banking che l’app Postepay.
Per quanto riguarda la richiesta non si può procedere online ma bisogna andare per forza in un ufficio postale. Di contro la carta viene consegnata già attiva.

Cashback e costi
Il cashback prevede un recupero pari allo 0,50% sulle spese fatte con la Postepay (siamo ben al di sotto di carte business con connotazione simile, prima fra tutte la linea N26 Business). Per quanto riguarda invece le varie voci di costo bisogna considerare:
- costo una tantum di emissione pari a 10€;
- canone annuo: 12€ il primo anno (azzerabili con la promo acquiring come già detto), e dal secondo anno in poi il canone passa a 36 euro annui (3€ al mese);
- costo per bonifico SEPA in addebito: 1€ se eseguito da canali digitali app e web, oppure 3,50€ se eseguito da Ufficio Postale;
- costo per postagiro: sempre 0,50€ indipendentemente dal canale usato (da postepay.it, da App Postepay, da App BancoPosta e da Ufficio Postale);
- commissione per l’addebito Sepa Direct Debit Core e B2B da Paesi dello Spazio Economico Europeo SEE: pari a 0,40€ se da Paesi dello Spazio Economico Europeo SEE tranne per Svizzera e Principato di Monaco dove il costo è di 1,50€;
- costo di prelievo: sempre gratis sugli ATM Postamat, mentre negli altri casi i costi sono di 1€ da Uffici Postali abilitati (su POS), 2€ da ATM bancario abilitato, in Italia e Paesi UE, e 5€ da ATM bancario abilitato + 1,50% di commissione applicato sull’importo del prelievo, per i Paesi no UE.
Quanto costa ricaricarla
Trattandosi di una carta ricaricabile bisogna considerare i costi di ricarica (non applicati in caso di accrediti come bonifici). I costi di ricarica sono:
- 1€ presso gli Uffici Postali (POS);
- 1€ da ATM Postamat, con l’impiego della carta Postepay e carta di pagamento aderente al circuito Postamat o la Carta Libretto abilitate;
- 1€ tramite Portalettere con POS , usando per la ricarica le carte Postamat, Postepay e carte del circuito Maestro;
- 1€ dal sito www.poste.it, www.postepay.it, business.poste.it e da app per smartphone e tablet, con carta Postepay, conto BancoPosta e Libretto Smart;
- 1€ presso un Punto Poste Da Te (con POS) usando carte di debito e prepagate Postepay abilitate;
- 2€ dal sito www.postepay.it e business.poste.it o tramite applicazioni per con carta di pagamento aderente al circuito Visa, Visa Electron, VPay, Mastercard e Maestro;
- 2€ presso i punti vendita abilitati (per conoscerli bisogna usare il link https://poste.it/come-ricaricare-carta-postepay);
- 2€ per la ricarica effettuata da titolari di conto corrente Gruppo Banca Popolare di Milano (BPM);
- 2€ da ATM Postamat con carta di pagamento aderente al circuito PagoBancomat;
- 3,€ da ATM Postamat con carta di pagamento aderente al circuito Visa, Visa Electron, VPay, Mastercard e Maestro.
C’è poi la possibilità di usare la modalità di ricarica automatica che può essere gestita decidendo un importo e un periodo perché avvenga la ricarica (per esempio settimanale, mensile, ecc). E’ anche possibile indicare una modalità ‘a soglia’ ovvero che a ogni pagamento inferiore alla soglia indicata, la differenza viene spostata sulla Postepay. Ci sono anche in questi casi dei costi da valutare che sono:
- 1€ con carta Postepay
- 1€ con conto BancoPosta
- 2€ con carta di pagamento aderente al circuito Visa, VPay, Mastercard e Maestro.
Conclusioni
La comodità della Postepay Business Evolution è da valutare in funzione del tipo di uso che si vuole fare e se si hanno o meno altri prodotti Bancoposta. Il cashback forse è la parte che rimane un po’ più deludente.