Bonifico carta prepagata: quali alternative?

La globalizzazione dei mercati e le minori difficoltà negli spostamenti anche tra nazioni molto distanti, ha fatto nascere l’esigenza di poter effettuare trasferimenti di denaro velocemente e nel modo più accessibile possibile. Oggi è possibile operare con diversi prodotti, dal conto corrente postale al conto elettronico o wallet, fino all’uso delle app e dei money transfer. E’ inoltre possibile anche fare o ricevere un bonifico con una carta prepagata, se ovviamente ci sono alcune condizioni necessarie di base. Vediamole assieme.

Requisiti e condizioni necessarie

Innanzitutto per poter fare un trasferimento di denaro da un conto ad un altro serve in primis un Iban. Questo è un codice alfanumerico che viene associato in modo univoco ad un conto. Quindi anche per poter fare un bonifico con una carta prepagata è necessario avere un Iban. Non solo è anche necessario che ci sia l’abilitazione a questo genere di servizio, che può essere anche presente con alcune limitazioni.

Con Iban: sono sempre possibili i trasferimenti?

Attenzione: non tutte le carte prepagate hanno un Iban associato. Come esempio possiamo prendere Ing Direct dove la prepagata Mastercard viene emessa gratuitamente sotto forma ‘virtuale’. Può essere trasformata in card fisica con una commissione di 10 euro ma non permette anche in questo caso di operare un bonifico direttamente ad un altro conto. Per superare questo problema si dovrebbe trasferire l’importo dalla carta prepagata al proprio conto corrente Arancio (pagando l’apposita commissione di 2 euro), e poi procedere con un normale bonifico dal conto corrente stesso.

(Fonte: sito ufficiale Ing Direct – Data: 02/05/2018)

Può invece succedere che una carta prepagata abbia un Iban associato ma che questo permetta solo di ricevere un bonifico (per ricaricarla o alimentarla) e non di effettuarlo verso altri conti. Anche in questo caso un esempio lo troviamo con una banca online associata al gruppo come Bnp Paribas: la Hello Free di Hello!Bank. Questa prepagata presenta proprio queste caratteristiche, oltre che un plafond pari a 5000 e 0 euro sia di costo d’emissione che di canone annuale (10 euro la ricarica minima iniziale).

(Fonte: sito ufficiale Ing Direct e Hello Bank – Data: 02/05/2018)

Cosa valutare prima di scegliere?

La presenza di un iban associato alla propria prepagata dà la sicurezza di poter ricevere bonifici. Per essere assolutamente certi che si possa fare un bonifico da carta prepagata bisogna invece accertarsi che, oltre all’assegnazione di un Iban, ci sia anche l’abilitazione ai trasferimenti di denaro ad altri rapporti bancari tramite bonifico. Questo è generalmente sempre presente nelle carte conto.

NB: quando si sta scegliendo una carta prepagata, se si ha la necessità di fare dei bonifici, bisogna controllare sui fogli informativi se questo tipo di servizio è previsto e l’eventuale costo associato.

Carte prepagate, evolute e carte conto

Anche alcune altre carte prepagate ‘storiche’, come la Postepay e la carta Paypal nella versione standard non permettono di fare bonifici direttamente. In questi casi è sufficiente passare alla cosiddetta versione evoluta. La procedura generalmente non è complicata e permette di elevare le prepagate ad uno status più vicino a quello della carte conto. Con questi prodotti non si ha la necessità di scegliere fin da subito la versione meno economica considerato che le versioni evolute prevedono dei costi “fissi” quasi sempre maggiori. Nel caso della Postepay ad esempio la versione standard non ha un canone annuale mentre per quella Evolution è pari a 10 euro. (Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 02/05/2018)

Evolute oppure no?

Tra l’altro i limiti di ricarica e di spesa a cui sono sottoposte le versioni non evolute possono rendere i bonifici, anche se contemplati, poco pratici, perché limitati a somme veramente modeste. Un esempio è carta Hype: nella versione standard il limite di 2500 euro di ricarica annuale la rende valida solo per piccoli importi. Di contro se si avverte la necessità di aumentare i massimali di ricarica e di trasferimento basterà passare alla versione della Hype plus che presenta un canone mensile di solo 1 euro. In questo caso può essere ricaricata in in un anno di 50 mila euro ( importo massimo disponibile invece pari a 20000€) mentre l’importo massimo bonificabile da 999 euro a 4990 (Fonte: sito ufficiale Hype- Data: 02/05/2018).

Carte conto

Poi troviamo le carte conto vere e proprie che nascono con l’obiettivo di fornire un’alternativa ai conti correnti dotati di servizi di base abbastanza completi: se fanno rinunciare a carte di credito e assegni ( non previsti) permettono per il resto una gestione completa per accrediti di stipendi e bonifici oltre che per addebiti ricorrenti e pagamenti di utenze, ecc. Tuttavia anche in questo caso ci possono essere dei limiti che non si possono trascurare se si è alla ricerca di un’alternativa per fare un bonifico: le carte conto possono prevedere la sola possibilità di fare bonifici Sepa.

Quindi chi necessita di trasferimenti in zona non Ue ci si dovrà orientare a money transfer oppure a conti elettronici associati a carte prepagate. Se Paypal è uno degli esempi più noti, (come anche il caso della Neteller + di Neteller), ci sono oggi concorrenti molto validi come LeuPay e Viabuy. In tutti questi casi infatti abbiamo conto elettronici associati a carte prepagate e laddove la funzionalità della carta può incontrare una limitazione per fare trasferimenti, è il conto stesso (spesso gestibile in modo completo da app ovunque ci si trovi) che permette di superare questo genere di limitazione.

La scelta di un prodotto al posto di un altro deve ovviamente tener presenti i costi associati, sia ai tassi di cambio che alle operazioni di trasferimento in se stesse.

Conclusioni

Se il prodotto scelto permette di fare e ricevere un bonifico con carta prepagata, il funzionamento risulterà poi semplice e quasi standardizzato:

  • per ricevere bonifici sarà sufficiente dare l’Iban a coloro che devono fare i trasferimenti;
  • per fare un bonifico basterà loggarsi per entrare nell’internet banking e poi accedere alla funzione relativa a bonifici/trasferimenti di denaro. Sarà poi necessario inserire l’Iban del beneficiario, il nominativo associato e l’importo da trasferire, facendo attenzione ad avere sufficiente copertura (eventualmente comprensiva anche delle commissioni di trasferimento).

I tempi sono generalmente quelli tecnici bancari stimati in massimo 3 giorni lavorativi, ma con differenze a seconda che si tratti di bonifici interni o esterni allo stesso gruppo (e se in diverse valute).