Richiedere una carta di credito: guida pratica

I soggetti coinvolti nel rilascio di una carta di credito, oltre al richiedente sono: il circuito di pagamento (American Express, Visa o Mastercard), la società emittente (che coincide con il circuito per la sola Amex) e la banca presso la quale si ha il conto corrente sul quale avviene l’addebito del saldo degli acquisti fatti tramite carta. Il coinvolgimento di queste tre parti porta essenzialmente a due modalità con cui ottenere una carta di credito.

Come avere una carta di credito online o da banca?

La modalità più semplice per ottenere una carta di credito può sembrare quella di rivolgersi alla propria banca, la quale fungerà da intermediario, ovvero girerà la richiesta alla società emittente. Molto spesso non si tratta però della scelta più economica, e nemmeno di quella migliore, per il fatto che le tipologie di carte di credito ottenibili sono limitate rispetto a un ventaglio di scelte molto più folto se ci si rivolge direttamente ad una società emittente (come ad esempio Cartasì). Per quest’ultimo caso si procede normalmente con una richiesta di carta di credito online (per cui basta compilare la modulistica e inviare la documentazione necessaria reddituale e anagrafica).

Oggi con l’affermazione della firma digitale l’iter e i tempi di riposta si sono ulteriormente abbreviati. Coloro che hanno un servizio di internet banking, nella maggioranza dei casi, hanno anche la possibilità di procedere direttamente alla richiesta, usando l’apposita funzione presente nella sezione della carte di pagamento. Con questo tipo di modalità non serve inserire altri dati, visto che la banca valuterà automaticamente la sussistenza dei requisiti minimi previsti per il rilascio della carta (la risposta arriverà normalmente entro pochi giorni).

Come avere una carta di credito online senza busta paga o reddito dimostrabile?

La scelta quasi sempre deve ricadere sulla propria banca, presso la quale si ha un certo patrimonio od una giacenza al di sopra di una soglia minima prefissata (che oscilla in media tra i 3 mila e i 5 mila euro). Nel caso in cui invece si volesse ottenere una carta prepagata che possa fungere anche da carta di credito per fare acquisti online (qui bisogna essere consapevoli che il funzionamento dei pagamenti non avverrà in maniera posticipata, ma gli importi saranno scalati dalla disponibilità della carta immediatamente come avviene per i bancomat), generalmente non bisogna presentare alcuna documentazione atta a giustificare l’esistenza di un reddito, a garanzia della propria capacità di rimborso. A volte le banche accettano anche l’accredito di bonifici ricorrenti, che non necessariamente devono risultare come emolumenti.

Alcuni circuiti come la American Express sono propense ad accettare l’autodichiarazione sul reddito che si percepisce annualmente. Tuttavia bisogna essere cauti, perché in qualsiasi momento può essere richiesto un certificato di reddito che attesti la reale sussistenza della dichiarazione fatta per ottenere la carta di credito. In ogni caso non si è vincolati al possesso di una busta paga, in quanto si possono avere anche redditi di tipo diverso da quello da lavoratore dipendente.

Quali requisiti bisogna avere?

I requisiti per avere una carta di credito cambiano non solo da banca a banca, ma spesso anche a seconda del tipo di carta di credito che si vuole ottenere. Un esempio evidente lo troviamo ancora con l’American Express, che per le carte con la funzione revolving tende a stabilire dei livelli di reddito annuale più elevati.

In generale i requisiti minimi richiesti possono essere suddivisi in:

  • accrediti di somme ricorrenti (atte a dimostrare la capacità di avere entrate con cui coprire mensilmente le spese effettuate con la carta di credito) sul conto corrente;
  • una giacenza media che dovrà essere mantenuta per un periodo minimo prestabilito. Qui bisogna fare attenzione all’indicazione specifica di “giacenza media” e osservare anche con scrupolosità la durata del tempo necessario perché sia valida ai fini della richiesta della carta di credito. In alcuni casi è infatti imposto che la giacenza sia presente al momento della richiesta, mentre in altri bisogna mantenerla per un certo intervallo che può andare da uno a tre mesi (tranne qualche eccezione con tempi più prolungati);
  • anzianità minima di conto corrente. Se si desidera richiedere la carta di credito direttamente alla banca con la quale si ha il conto corrente, a volte può essere richiesto un periodo di anzianità che tende ad andare da 3 a 6 mesi. Se è presente tale ‘condizione’ qualsiasi richiesta venga fatta prima che sia maturato il tempo minimo verrà automaticamente rigettata, anche se si hanno gli altri requisiti;
  • patrimonio gestito di un certo ammontare. Questa condizione vale soprattutto se si desidera avere una carta di credito di prestigio (come quella oro, platino, black, ecc).

Normalmente è necessario possedere più di uno dei requisiti suddetti, che possono essere ‘combinati’ in maniera differente sia in funzione dell’istituto di credito che della card.

Come avere una carta di credito estera?

Le vie percorribili sono molteplici. In taluni casi vengono richiesti dei costi fissi “per il servizio di rilascio”, ma nella maggior parte dei casi non si tratta di procedure sicure. Ci sono tuttavia delle carte prepagate che offrono delle condizioni interessanti (ad esempio sui cambi di valuta, come la Weswap) e sono facilissime da richiedere in quanto basta registrarsi sui siti collegati alle carte e inoltrare la richiesta.

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Se si desidera avere proprio una carta di credito estera, si dovrà per prima cosa avere un conto corrente che sia abilitato al suo rilascio ed al suo funzionamento. Se si vuole un conto estero e una carta di credito estera difficilmente si riuscirà ad ottenere il tutto esclusivamente on line. Le poche banche che offrono questo servizio richiedono vari strumenti autenticati, la cui procedura di verifica può risultare lunga e laboriosa.

La maggioranza delle banche richiedono almeno un contatto diretto per riuscire a ottemperare le leggi che vigono nei rispettivi paesi, in materia bancaria. Un’alternativa si ha quando ci si rivolge a società specializzate nell’apertura di conti con richiesta di carta di credito all’estero. Tuttavia si tratta di servizi che possono presentare anche dei costi piuttosto elevati, e che quindi vanno valutate solo se se ne ha una vera necessità.

Se si vuole una carta di credito estera per questioni legate ai cambi di valuta, allora una via intermedia, facile da ottenere e tutto sommato abbastanza economica si può avere con la carta prepagata Ipagoo.