Carte prepagate ricaricabili dal tabaccaio – Quali le alternative?

Il successo delle carte prepagate ricaricabili in tabaccheria, in contanti o con altre carte di pagamento, è dovuto a molti fattori. Tra questi ci sono la praticità di utilizzo comune a tutte le tipologie di questo mezzo di pagamento a cui si aggiunge anche la comodità della ricarica presso le numerose tabaccherie sparse sul territorio.

Un aspetto molto interessante per il tipo di pubblico che può utilizzarle: sono infatti un valido strumento per organizzare le spese domestiche, dare la paghetta ai figli, ecc.

Indice

Dalle carte usa e getta alla carta ricaricabile

Il lancio e il successo dei numerosi conti elettronici hanno rapidamente soppiantato le carte usa e getta che tradizionalmente venivano acquistate dal tabaccaio. Questo ‘sorpasso’ nelle preferenze e nelle abitudini degli utenti è dovuto anche al collegamento di questi conti (come per esempio Paypal o Neteller) proprio a carte ricaricabili più o meno brandizzate.

Proprio per questo contestualmente sono aumentate le carte prepagate ricaricabili in tabaccheria, in modo semplice e spesso immediato, usando contanti, sempre nel rispetto dei massimali previsti sia dal foglio informativo relativo alla carta che quelli imposti dalla legge, per offrire la massima libertà di scelta ai vari possessori.

Condizioni economiche e commissioni Hype Hype Next Postepay Standard Carta Mooney
 
Richiedi online Richiedi online
Quota rilascio carta 0€ carta virtuale
9,90€ carta fisica
0€ 10€ + 5€ di ricarica Gratuita
Canone 0€/mese 2,90€/mese 0€/mese 10€/anno
Plafond massimo 7500€ illimitato 3000€ 20000€
Ricarica in Tabaccheria Si (2,50€ presso punti vendita Mooney) Si (2€ presso punti vendita Mooney) Si (2€ presso punti vendita PUNTOLIS) Si (2€ presso punti vendita Mooney)
Ricarica tramite bonifico bancario 0€ 0€ n.d. 0,50€
Ricarica tramite sportello ATM 0€ 0€ 1€ (Postamat) n.d.
Prelievi presso gli ATM Italia gratis i primi 250€/mese
2€ i successivi
0€ 1,75€ (Postamat) 2€
Prelievi presso gli ATM altre Banche in Euro gratis i primi 250€/mese
2€ i successivi
0€ 1,75€ 2€
Prelievi presso gli ATM Area No-Euro gratis i primi 250€/mese
2€ i successivi
0€ 5€ + 1,10% dell'importo prelevato 5€
Maggiorazione su cambio zona Extra Euro 3,00% 1,50% 1,10% 1,10%

I dati riportati in tabella sono stati rilevati il 14/09/2022 dai fogli informativi di Hype, Hype Next, Postepay Standard e Mooney

Quali vantaggi offrono e perché sceglierle?

Le carte prepagate ricaricabili anche in tabaccheria non sono la totalità di quelle proposte. Anzi, vista la comodità tipica di queste card può sembrare una condizione strana il fatto, per esempio, che alcune carte conto siano ricaricabili solo con il conto corrente associato (condizione che riguarda alcune carte con Iban italiano che si possono chiedere solo alla banca presso la quale si ha un conto corrente).

Come è meglio ricaricare una prepagata? In generale vale il principio in base al quale ogni carta ricaricabile prepagata prevede un ventaglio di possibili alternative più o meno ampio per procedere con la ricarica. Nella scelta della card ideale è quindi fondamentale vedere prima se tra le opzioni di ricarica ci sono anche quelle in tabaccheria o altre modalità preferite, e poi selezionare la carta prepagata che risponde meglio alle proprie necessità.

Ad esempio, per molte prepagate non è prevista la possibilità di effettuare la ricarica in contanti se non recandosi presso una filiale del gruppo bancario collegato all’emittente (rientrano in queste tipologie la prepagata di Ing Direct e la Unicreditcard Click di Banca Unicredit.

Perché andare in tabaccheria?

Le tabaccherie sono numerose e si trovano anche in Paesi o zone che non hanno altri tipi di servizi (compreso l’ufficio postale), per questo la ricarica presso di esse può essere un’alternativa da valutare con attenzione. E poi, come detto all’inizio, il numero di carte prepagate ricaricabili dal tabaccaio rimane comunque abbastanza elevato e normalmente si tratta di una possibilità che interessa quelle card che non sono emesse da una banca quanto da un’altra società abilitata oppure, nel caso della Postepay, dalle Poste Italiane.

Ovviamente le carte che hanno questa caratteristica rendono più complete le vie di ricarica andando incontro alle esigenze di chi non ha una agenzia vicina, di chi vuole effettuare ricariche in contanti o che, in questo modo, non deve andare incontro alle file ed ai tempi di attesa di una banca.

Per quanto riguarda i costi, invece, nella maggioranza dei casi si dovranno sostenere commissioni più elevate, soprattutto rispetto ai bonifici (spesso gratis quando in entrata) e le ricariche tramite internet banking. Vediamo comunque le varie alternative nel particolare.

La carta collegata a un conto “elettronico”

Il mercato delle carte prepagate è sempre più vasto e vario e spesso si hanno delle vere e proprie rivoluzioni. Un caso abbastanza recente si ha per esempio con la carta Soldo nata per la gestione delle spese personali e familiari, per poi specializzarsi nel settore business. Poi ci sono le carte più recenti, come la carta Mooney e delle versioni più storiche, come la carta Paypal.

Esempi

La carta Mooney

logo di mooney

Parliamo di una card dal look elegante total Black. Mooney è nata dall’unione di Sisalpay e Banca5 ed è ricaricabile presso tutti i punti Sisal. Si può ottenere sia online (tramite app) che direttamente andando a compilare il modulo di richiesta presso un tabaccaio convenzionato. Il costo della ricarica è di 1,50 euro se si sceglie il tabaccaio e i massimali per la ricarica in contanti sono:

  • € 999,99 al giorno (commissioni incluse);
  • € 14.000,00 alla settimana per carta;
  • € 20.000,00 al mese per carta.
(Fonte: sito ufficiale Mooney – 14 settembre 2022)

Paypal carta

carta paypal

Attenzione! Al momento sul sito Lis la carta Paypal viene indicata come non più sottoscrivibile, per cui le condizioni riportate di seguito si applicano alle carte già in circolazione.

La prepagata ricaricabile, che può essere anche evoluta in una carta conto, viene rilasciata dal circuito Lis Card, infatti sopra al brand Paypal si può leggere la dicitura Lottomaticard (trattandosi di una carta lottomatica). Per cui la prepagata Paypal è ricaricabile anche presso i punti PUNTOLIS convenzionate con LIS Pay S.p.A..

Il costo per ogni operazione di ricarica in contanti è di 1,5 euro. Il limite da considerare per singola operazione in contanti è di 990 euro e comunque entro il massimale della carta che è fino a 2500 euro all’anno nella versione non evoluta e di 50 mila euro per quella evoluta. Il costo di rilascio è di 9.9 euro. Nel confronto tra queste due carte (anche questa collegabile al conto elettronico omonimo ovvero Paypal) la Paypal presenta molte più restrizioni e un costo di gestione leggermente più elevato.

(Fonte: sito ufficiale Lis Lottomatica – 14 settembre 2022)

Qualche altra proposta: dalla Postepay alle alternative Lottomaticard

Nel 2017 c’è stato un decreto che ha modificato le disposizioni sull’antiriciclaggio, per cui le carte prepagate che non rispondevano più alla nuova normativa sono state disattivate, modificate o tolte dal commercio. Condizione che ha riguardato per esempio la Lottomaticard Easy. Oggi per le Lis card troviamo infatti solo la Lis Pay che non ha quote di rilascio ma prelievo gratis solo su Atm Banca Sella (altrimenti si paga il costo di 1,90 euro) e possibilità di ricarica in contanti fino a un massimo di 990 euro al giorno.

Tra le altre alternative Lottomatica la Carta Italo Più è diventata invece una carta fedeltà (si ottiene con 2 viaggi in Treni Italo) e lo stesso è accaduto alla My WU (Western Union).

Ribadiamo come ogni carta presenti delle peculiarità specifiche ma ciò che le accomuna sono il costo di rilascio (quasi sempre intorno ai 10 euro circa) e la commissione applicata per l’operazione di ricarica che anche in questo caso è quasi sempre di 1,5 euro in tabaccheria (possono esserci anche delle eccezioni legate a specifici accordi o promozioni). La somma massima ricaricabile in contanti è di 990 euro ad operazione, sempre nel rispetto degli altri limiti e massimali previsti da ciascuna carta.

Se si sta cercando invece una ricaricabile che offra ampissime possibilità di procedere alle ricariche anche in contanti, potendo recarsi sia alle tabaccherie che sono collegate a SisalPay che quelle convenzionate con Banca ITB, allora l’alternativa più valida rimane la Postepay. Questa prepagata permette di ricaricare infatti con entrambe le metodologie e, indipendentemente dal canale scelto, la commissione è di 1 euro e l’importo massimo ricaricabile in contanti è di 997,99 euro.

Conclusioni

Il numero di carte prepagate che sono ricaricabili da tabaccaio, soprattutto tramite Mooney (ex-SisalPay) e in buon numero anche con Lottomaticard per le Lis Card, è comunque molto più elevato rispetto alle alternative che abbiamo indicato. Non sono state tuttavia prese in considerazione in via prioritaria, proprio perché le commissioni applicate tendono ad essere eccessivamente elevate, aggirandosi anche intorno ai 3 euro per singola operazione, il che le rende troppo esose se si cerca una soluzione di ricarica in contanti frequente o ricorrente.

Un aspetto assolutamente primario specialmente se si considera la stringente limitazione legata al massimale che può essere ricaricato per singola operazione, dove normalmente non viene considerata anche la commissione di ricarica, che va aggiunta ad ogni importo.

Informazioni d’archivio

Soldo.com (non più sottoscrivibile per famiglie)

Come detto Soldo ora si è specializzata nel settore aziendale mutando molto di ciò che era in precedenza. Riportiamo comunque le caratteristiche iniziali per comprendere ciò che offriva a chi desiderava ricaricare la propria card dal tabaccaio. Nel particolare con Soldo era possibile ricaricare direttamente il conto elettronico, ovviamente anche in contanti, andando nelle tabaccherie che siano abilitate al servizio di Sisalpay. Al conto poi potevano essere associate fino a 4 carte prepagate, con massimali personalizzabili anche in modo differente. Le modalità di ricarica erano molto semplici e i limiti a cui si deve sottostare non erano tra i più restrittivi. Nel particolare:

  • si doveva andare alla ricevitoria Sisal con un documento di identità non scaduto e la tessera sanitaria o in alternativa il codice fiscale;
  • si doveva comunicare il numero di 8 cifre che è associato al proprio conto Soldo (il numero è univoco e non possono esserci disguidi se si comunica il numero giusto);
  • il ricevitore rilasciava uno scontrino prima del completamento dell’operazione. Questo andava controllato per appurare se erano riportati dei dati errati.

Al termine di tale procedura veniva rilasciata la ricevuta definitiva che andava conservata. Ad operazione il costo che si doveva sostenere era di 2 euro fissi. I massimali ricaricabili in contanti con SisalPay erano:

  • limite massimo per singola operazione di ricarica 997 euro
  • limite massimo ricaricabile in un giorno 2.999 euro
  • limite massimo ricaricabile in 7 giorni 10.000 euro
  • limite massimo ricaricabile in un mese 10.000 euro

Ripetiamo che il limite di ricarica valeva per conto Soldo e non per singola carta, considerato che nel caso della versione Family si potevano richiedere fino a 4 card. La quota di emissione era di 5 euro a carta.