Carta Fai Banca Popolare di Vicenza: condizioni e funzionamento

In un universo popolato da carte del tipo ‘fai da te’, non da ultima quella legata al club Agip, e comunque in linea con molto programmi fedeltà, la Carta Fai proposta dal gruppo della Banca Popolare di Vicenza, rischia di non emergere (vedi anche Carta conto Unicredit), se non altro per un nome che può far scivolare in uno stato di leggera confusione. Un peccato, date le caratteristiche e ciò che questa card ha da offrire.

Circuito Bancomat, Pagobancomat, Mastercard
Emittente Banca Popolare di Vicenza
Come si ottiene? Online

Che cos’è?

Si tratta di una carta prepagata ricaricabile che è collegata alla Fondazione Ambiente Italiano, che è impegnata nella salvaguardia dell’ambiente. In questo modo coloro che richiederanno la carta Fai alla Banca Popolare di Vicenza contribuiranno in modo diretto e indiretto a finanziare chi si occupa della protezione dell’ambiente.

Banca popolare di Vicenza

Il contributo diretto proviene dai 5 euro che BPV gira, sul costo di emissione complessivo pagato di 10 euro, alla Fai. Mentre quello indiretto proviene dalla percentuale che su ogni commissione applicata nei pagamenti, quando prevista, viene devoluta sempre alla fondazione. La carta può essere richiesta comodamente online da coloro che sono già clienti di Bpv.

Costi e caratteristiche

Per il pagamento della quota di emissione è prevista una tantum pari a 10 euro. Poi ci sono i costi di ricarica, che non si applicano in caso di bonifico in entrata o accredito di stipendio, somme ricorrenti, ecc, oppure con addebito in conto corrente indipendentemente dal canale usato (filiale, internet banking, ecc).

Con contanti da filiale la commissione è di 2,50 euro, da ricevitoria Sisal 3 euro, mentre rimane più economica quella che sfrutta la ricarica periodica (in data stabilita per importo stabilito). Da sottolineare infine la cosiddetta ‘ricarica sotto la soglia’, ovvero quando il plafond scende sotto la soglia indicata in automatico si ha il giroconto/ricarica dell’importo specificato: in questo caso il costo è di 1,5 euro per ciascuna disposizione a buon fine.

Poi ci sono le commissioni applicate ai prelievi che sono di 2 euro se l’operazione è fuori dagli Atm del gruppo, e la commissione variabile di 1% su spese non in euro. Come circuiti la carta ricaricabile funziona sul quelli Bancomat e Pagobancomat, e Mastercard (vedi anche Mastercard Prepaid). Quest’ultima ‘modalità’ la rende utilizzabile sia in Italia che all’estero, senza inserimento di pin, ma tramite firma dello scontrino.

I costi, per i prelievi, diventano differenti e sono di 2 euro per quelli in area euro e 2,5 euro extra euro, venendo considerati come anticipi di contante.