Buoni benzina: cosa sono e come funzionano

Anche i buoni carburante rientrano nella categoria dei benefit anche se, a differenza dei buoni pasto, vengono spesso utilizzati anche per omaggiare i propri clienti, oppure per gestire il rifornimento del parco macchine di un’azienda che non ha i requisiti della carta carburante.

Anche per i buoni benzina sono previsti dei vantaggi fiscali, che variano in funzione delle differenti finalità a cui vengono destinati.

Caratteristiche e vantaggi fiscali

Ciò che hanno in comune tutti i buoni carburante, siano essi elettronici (e tra questi ci sono anche quelli usa e getta proposti ad esempio da Tamoil ed Eni) oppure cartacei, sono le agevolazioni fiscali. In particolare:

  • i buoni benzina usati come omaggio ai clienti, se sono di importo pari o inferiore ai 50 euro, sono interamente deducibili, invece per importi superiori vanno contabilizzati all’interno della voce di costi di rappresentanza (fino a 1,3% fino a 10 milioni, e poi a scalare per scaglioni superiori);
  • per i buoni carburante usati come benefit per i dipendenti, invece l’agevolazione si ha fino a quando non si supera, su base annua, un valore complessivo a dipendente di 258,23 euro. Infatti sono esenti dall’Irpef per i dipendenti, mentre sono deducibili per l’azienda ai fini Irpef.

Costi

I costi variano sia a seconda delle commissioni applicate dai vari gestori della fornitura di carburante (quindi con differenze tra Esso, Q8, Ip, Eni, ecc), che in base alle caratteristiche “fisiche”. Quelli elettronici usa e getta, venendo forniti tramite e-mail, sono quelli a più basso costo di gestione.

Con quelli elettronici, tolta la dotazione della carta prepagata ricaricabile, e dei costi di ricarica ove previsti, non ci sono ulteriori costi fissi (possibilità di utilizzarli in modo comodo anche per un parco macchine). Un po più complessi nella gestione invece sono i buoni carburante cartacei, che richiedono anche delle modalità di fatturazione leggermente più macchinosi.

I buoni carburante comunque sono messi a disposizione in numerosi tagli differenti a seconda dell’emittente (ad esempio Tamoil ha tagli da 5 euro, 10 euro, o 25 euro, mentre Ip 10 euro, 30 euro, 50 euro, 100 euro, 250 euro e 500 euro).