Le frodi con carta di credito
Negli ultimi anni, in tutta Europa, sono in netta crescita le frodi compiute presso i distributori automatici di contante. Le tecniche adoperate dai malviventi sono molteplici: in questo articolo scoprirai come difenderti dal Lebanese Loop, Skimming su ATM e dall’intercettazione del PIN.
Indice
- La frode in ambiente “Card Not Present”
- La falsificazione
- Carte smarrite o rubate
- Furti di identità
- Frodi presso distributori automatici di banconote
- Prevenire le frodi : Guida per il titolare
- Prevenire le frodi : Guida per l’esercente
- Prevenire le frodi nelle transazioni su internet
- La procedura di chargeback
- Cash Trapping
- Blocco carta di credito
- Franchigia carta di credito
Lebanese Loop
Sullo sportello di prelievo automatico, viene applicato un dispositivo che ha la funzione di trattenere le carte che gli ignari utenti inseriscono per effettuare operazioni. Le figure 1 e 2 mostrano proprio la fase d’installazione del dispositivo da parte del malvivente.
Nella figura 4 il cliente è confuso: non può completare la transazione ne riavere la carta. A questo punto può intervenire il truffatore che, fingendo di prestare soccorso al cliente davanti allo sportello, lo invita a digitare nuovamente il PIN, consentendogli così di memorizzarlo (figura 5 e 6)
Dopo l’allontanamento della vittima, il criminale può recuperare la carta e utilizzarla con il pin appena memorizzato (figura 7,8 e 9).
Skimming su ATM
E’ molto più diffuso e soprattutto molto più efficace del “Lebanese Loop“, poiché il cliente utilizza normalmente lo sportello automatico senza rendersi conto che i dati della carta vengono copiati. Questo è reso possibile da un dispositivo montato nella fessura di inserimento della carta e da una piccola telecamera montata sul pannello di controllo, che filma la digitazione del codice PIN.
Alcune immagini ci aiuteranno a capire questo trucco:
Tutto sembra normale…
In realtà la fessura di inserimento della carta è coperta da un pannello creato per catturare le informazioni presenti sulla banda magnetica.
Questo porta brochure non desta sospetti…
In realtà nasconde una telecamera che registra la digitazione del codice PIN
Il PIN può essere catturato anche attraverso una finta tastiera applicata su quella reale.
Intercettazione del PIN
Il pin viene intercettato internamente nel passaggio dalla tastiera numerica al circuito, dove poi verrà criptato e trasmesso per la verifica. Questo tipo di frode è la più sofisticata, ma meno diffusa. Proprio per evitare questo tipo di attacco, molti distributori automatici oggi utilizzano una Pin Pad Criptata.
Come prelevare al Bancomat in modo sicuro?
Come si è appreso dagli esempi precedenti, la fase di prelievo contante presso i distributori automatici può riservare spiacevoli sorprese, soprattutto agli utenti disattenti.
La prima indicazione è quella di evitare l’utilizzo di bancomat ubicati in zone poco illuminate: la scarsa visibilità può essere un vantaggio per i malintenzionati. Quando è possibile, serviti degli sportelli posti all’interno delle banche.
Inoltre è importante analizzare il distributore da cui si intende prelevare. Diffida dagli sportelli che adottano procedure di sicurezza eccessive o inusuali: molte volte i delinquenti applicano tali indicazioni per rassicurare l’utilizzatore della card e sfruttare il consequenziale calo d’attenzione. Ti consiglio di prestare attenzione al frontalino in cui va inserita la carta, ed in particolare diffida da quelli che presentano segni di colla: eviterai così di incorrere nello Skimming su ATM.
Infine controlla le persone poste nelle vicinanze del bancomat: in particolare evita che qualcuno possa vedere la fase di digitazione del PIN! Diffida inoltre da coloro che si propongono di aiutarti ad utilizzare il distributore in caso di malfunzionamento: contatta immediatamente il gestore del bancomat e in caso di comportamenti sospetti da parte di terzi individui, non esitare a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
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