Truffa Cartasi: non solo phishing

Le modalità attraverso le quali vengono fatte delle frodi ai danni di titolari di carte di credito (dalla truffa con Cartasì a quella con American Express) sono diventate sempre più fantasiose e, purtroppo, anche efficaci. Per evitare di cadere in una di queste situazioni, Cartasì ha creato una specie di vademecum, puntando soprattutto sulla prevenzione.

A seguito di una truffa tale o presunta, bisogna infatti fare la richiesta affinché la carta venga bloccata (vedi anche Assicurazione carta di credito), a cui seguono delle tempistiche durante le quali si rimane scoperti ed in cui, logicamente, non si può usare la carta.

Come prevenire le ipotesi di truffa

  1. Il primo consiglio è ovviamente quello di attivare il servizio di sms alert. Negli ultimi anni i truffatori, per aggirare il problema, hanno usato la tecnica di piccole spese distribuite nei vari mesi, il che permette di sottrarre molto denaro, prima che vengano scoperti (a volte si va avanti per anni). Quindi nella scelta del massimale degli acquisti per l’avviso, bisogna sempre indicare l’importo più basso possibile (vedi anche Un protestato può richiedere la carta di credito?).
  2. Il secondo consiglio è quello di fare acquisti solo sui siti internet sicuri, quindi con certificazione e relativo ‘lucchettino’ in bella vista.
  3. Quando la carta di credito viene usata per fare acquisti in negozi tradizionali è invece necessario controllare il commesso che passa la carta, chiedendo che la strisciata venga fatta in bella vista nel caso in cui il pos dovesse essere nascosto.
  4. Se la carta viene usata per fare acquisti in modalità self service bisogna sempre ritirare la ricevuta, senza mai lasciare in giro dati che potrebbero essere usati per un uso fraudolento.
  5. Nel caso di sms, e-mail che richiedono dati o aggiornamenti provenienti in modo presunto da Cartasì, o chiamate ricevute da operatori ‘non qualificati’, bisogna diffidare e non assecondare qualsiasi tipo di richiesta, e chiamare immediatamente il servizio clienti di Cartasì (al numero verde 800-15.16.16), e chiedere chiarimenti o eventualmente raccontare il tipo di contatto sospetto ed il suo contenuto.
  6. Riferirsi alle associazioni di consumatori (come ad esempio Altroconsumo) in grado di fornire assistenza pre e post truffa oltre che numerose news legate alle attività di phishing.

Cosa succede con la carta bloccata?

Nel momento in cui si dovesse richiedere il blocco della carta si impedisce che nel futuro questa possa essere ancora utilizzata. Invece per gli acquisti sospetti già effettuati bisogna vedere se sono relativi al mese in corso o addirittura precedenti. In tutti i casi bisogna rinviare a cartasì il modulo con il quale si richiede lo storno delle spese ingiustificate, ed attendere l’esito della risposta da Cartasì stessa.

Attenzione: La contestazione fatta immediatamente o nell’arco di poche ore porta a una ipotesi di restituzione vicina al 100% per cui è fondamentale attivare sempre il servizio di avviso con sms e e-mail.