N26 Google Pay Italia: funzionamento e requisiti

La diffusione dei più noti wallet non sempre va allo stesso ritmo con la possibilità di abbinare tutte le carte di pagamento che ci sono in circolazione. Un problema che non riguarda le card N26 che sono abilitate all’uso di Google Pay, Samsung Pay oltre che di Apple pay.

schermo cellulare con simbolo google pay

In questo articolo ci focalizzeremo su N26 Google Pay evidenziandone requisiti, funzionamento ed eventuali limitazioni. Ma attenzione, facciamo notare subito come i limiti per l’uso non riguardino il tipo di carta di pagamento (tutte le carte Mastercard N26 sono abilitate) ma il Paese nel quale avviene l’utilizzo.

Di cosa si tratta?

Ricordiamo innanzitutto che cos’è Google Pay e come funziona. Google Pay è un wallet, ovvero un portafoglio virtuale. Quindi al pari dei portafogli digitali simili permette di associare una o più carte di pagamento a esso, per poter effettuare i pagamenti. Questi possono essere fatti in modo tradizionale, ovvero in un negozio attraverso il proprio device mobile (è necessario che il venditore abbia un pos abilitato ai pagamento contactless con tecnologia NFC) oppure online.

Come funziona e come si usa con N26?

Google Pay necessita in senso assoluto di pochi requisiti. Nel caso dell’abbinamento con N26 è necessario avere un conto con N26 (oppure si dovrà aprirlo) e avere uno smartphone dotato di un sistema operativo Android che sia almeno pari alla versione 5.0 (oppure successive). Quindi si dovrà scaricare l’app di Google Pay sul proprio smartphone o aprirla se questa è già preinstallata (come spesso accade soprattutto nei device più recenti).

Per quanto riguarda l’utilizzo, partendo dal presupposto che si abbia una carta di pagamento N26 memorizzata nel wallet, la procedura è molto semplice. Quando si dovrà fare un pagamento saranno sufficienti infatti tre semplici mosse:

  1. sbloccare lo schermo dello smartphone. A riguardo bisogna considerare che, per funzionare, Google Pay necessita proprio della funzione di ‘blocco schermo’ attivata. Se questa condizione non ci fosse bisogna abilitarla entrando in impostazioni schermo. Il tipo di sistema di sblocco non è importante (PIN, codice con unione dei punti, touch o ID print, riconoscimento facciale, ecc);
  2. avvicinare lo smartphone (oppure lo smartwatch) al Pos. Non si deve allontanare lo schermo troppo presto, ma come avviene con l’avvicinamento di una carta con contactless bisogna dare il tempo della lettura, che viene confermata generalmente con un segnale acustico (oltre che dalla progressiva accensione dei led del pos);
  3. controllare che ci sia il messaggio dell’avvenuto pagamento.

Attenzione! Come si può notare dai vari step non c’è bisogno di aprire l’app. Il sistema è sicuro anche perché le informazioni della carta, che permettono di effettuare i pagamenti, non vengono interamente condivise e sono conservate in modo sicuro (appositamente crittografate) nel wallet.

Guida alla registrazione

Come abbiamo già accennato per poter usare la Mastercard N26 con Google Pay è logicamente necessario avere un conto aperto con la banca teutonica, quindi aver scaricato l’app N26. La carta va registrata nel wallet e per farlo ci sono due strade e cioè:

  • la registrazione della card all’interno del wallet Google senza scorciatoie, in quanto vanno inseriti tutti i dati richiesti (dati del titolare, numero della carta di pagamento);
  • la registrazione attraverso l’app N26.

Questa alternativa è sicuramente più breve ed intuitiva della precedente perché avviene sfruttando alcune informazioni che sono già presenti nell’app di N26 e che quindi permettono di risparmiare un po’ di tempo non dovendo inserire tutti quanti i dati.

Nel particolare con questa seconda strada, sarà sufficiente seguire i seguenti due passaggi:

  1. aprire l’app N26, entrando nel menù e poi nel pannello di controllo, dove si deve selezionare ‘Le mie carte’;
  2. fare tap su ‘Aggiungi a Google Pay’.

Il sistema effettua così il trasferimento dei dati al portafoglio digitale in modo automatico, e non rimane che dare la conferma. A questo punto si può iniziare subito a usare Google Pay senza più la necessità di tirare fuori la carta Mastercard N26.

In sintesi riportiamo il percorso da seguire:

login -> menù -> Pannello di Controllo -> Le mie carte -> Aggiungi a Google Pay -> Conferma

Anche ricariche e trasferimenti

Google Pay permette di effettuare i pagamenti ma anche di fare trasferimenti di denaro, per cui può essere usato anche per ricaricare o trasferire fondi sul conto N26. Anche in questo caso la parola d’ordine rimane ‘semplicità’.

Per procedere sarà necessario aprire l’app N26 e loggarsi. Una volta che si è dentro si deve entrare nel sottomenù delle ricariche e selezionare la funzione “Aggiungi denaro”. A questo punto si deve selezionare “Google Pay”. La schermata che si apre prevede la necessità di inserire l’importo che si vuole trasferire.

immagine di carta N26 vicino a simbolo Gpay

N.B. Per fare questa operazione c’è logicamente il bisogno di avere un’altra carta collegata al wallet che non sia la N26 e che sia accettata dal sistema. In senso assoluto è possibile impiegare:

  • le carte di debito;
  • le carte di credito ma non le Amex;
  • le carte prepagate con alcune restrizioni.

Inoltre solo la prima ricarica avviene in modo gratuito, mentre dalla seconda in poi, si applica per singola ricarica una commissione del 3%.

(Fonte sito ufficiale N26 – Data: 21 aprile 2021)