Conto corrente zero spese o zero canone: come risparmiare?

Un conto corrente zero spese ‘per sempre’ è un prodotto molto difficile da trovare. Se, però, si ha una certa flessibilità nello spostarsi tra le varie offerte di uno stesso istituto di credito, o anche tra varie banche, allora il discorso può cambiare. A fare la differenza c’è anche il target di clientela alla quale si appartiene: per i giovani ci sono spesso conti che azzerano il canone, mentre per gli over 36 il discorso è più complicato. Vediamo quando si può parlare effettivamente di conto corrente zero spese e quali sono i requisiti e le caratteristiche che tali conti devono offrire.

Alcuni conti correnti attivabili online e le condizioni più significative

Condizioni economiche e commissioni Conto Digital CheBanca! Conto N26
 
Vai al Sito Vai al Sito
Canone 2€/mese per chi opera online
4€/mese con assistenza in filiale
0€/mese
Carta di debito 0€ 0€/mese
Carta di credito 24€/anno
Azzerato con una spesa di 5000€ annui con carta
-

I dati riportati in tabella sono stati rilevati il 11/01/2023 dal sito CheBanca!, N26

Indice articolo

Differenze dal conto base e da quello semplice

Partiamo in primis dai conti proposti in base alla normativa vigente. Il legislatore è infatti intervenuto per permettere a determinate categorie meno avvantaggiate economicamente di poter usare un conto corrente a zero spese. In pratica ci troviamo di fronte a due alternative e cioè il conto corrente di base e quello semplice.

Il conto di base è nato per garantire gratuitamente alle categorie fragili la fruizione di un conto corrente con funzioni ed operazioni minime, ma ciò non toglie che possa comunque essere aperto a fronte di un piccolo costo mensile da chiunque soggiorni legalmente in Italia. Questi conti sono spesso a “consumo” e presentano un certo numero di operazioni comprese al mese o al trimestre. Se si vogliono effettuare operazioni più complesse rispetto a quelle di base, a partire dai comuni accrediti di stipendio o di pensione, è necessario pagare commissioni tutt’altro che convenienti.

Il conto semplice è invece un prodotto nato solo da qualche anno (precisamente nel 2013) e che ha ripreso molti aspetti, soprattutto positivi, dei conti base. Un conto semplice può anche rientrare tra quelli a zero spese ma non è detto che sia sempre così dato che il conto semplice è un conto corrente a canone, che deve avere un costo massimo non superiore a 5 euro di canone mensile.

Conto 0 spese: caratteristiche peculiari

Entrambe le proposte precedenti si focalizzano soprattutto sul canone mensile lasciando a pagamento molte delle spese collegate all’uso del c/c stesso. Invece un conto corrente zero spese propriamente detto è un conto che permette di non dover sostenere dei costi fissi di gestione e che comprende la maggioranza delle operazioni che possono essere fatte, come prelievi (soprattutto da Atm del gruppo della banca stessa), accrediti, pagamenti delle bollette con domiciliazione bancaria e pagamento delle rid.

Quindi, attenzione nel momento della scelta del miglior conto in base alle proprie necessità perché spesso si semplifica l’uso e la gestione di questi conti adottando il sistema di un canone a costo zero, che comprende un numero medio di operazioni gratuite. Solo i prodotti più interessanti propongono operazioni illimitate oltre che il canone del bancomat compreso (eccezionalmente anche la carta di credito, almeno quella principale).

Online oppure no?

Normalmente un conto corrente zero spese viene proposto esclusivamente on line. Questo accade perché una gestione tramite web alleggerisce anche i costi gestionali sostenuti dalla stessa banca che così può garantire la fruizione di un conto che non prevede costi se non per alcune disposizioni specifiche (generalmente sono a pagamento i prelievi extra gruppo bancario e alcune operazioni come ad esempio i rav, ecc).

In quest’ottica molti conti presentano agevolazioni o commissioni zero solo sui costi di operazioni fatte da internet banking oppure aumentano il canone per comprendere anche quelle effettuate da operatore (sia per telefono che da sportello). Ne è un esempio CheBanca! che ha portato il suo conto Digital (che fino a poco tempo fa era un conto zero spese puro se usato online) ad un costo mensile di 2 euro al mese se si usa solo online (in caso di passaggio in filiale si applicano costi a consumo) e di 4 euro in caso di uso misto (online e filiale all inclusive).

Bisogna quindi rimanere sempre aggiornati visto che CheBanca! non è stata la sola a cambiare rotta: prima di lei un’altra storica banca nota per l’offerta di un conto corrente a zero spese, Ing Direct, con il suo conto corrente Arancio ha fatto la scelta di ritoccare i costi.

Con o senza canone?

Il canone è comodo perché a colpo d’occhio ci permette di fare i conti di quanto andremo a spendere o risparmiare per il nostro conto corrente. Ma bisogna sempre fare attenzione, perché anche i conti all inclusive tendono a comprendere le operazioni standard, mentre su quelle più particolari c’è sempre l’applicazione di costi aggiuntivi.

In conclusione ci possiamo trovare davanti ad una grande varietà di proposte differenti, ciascuna delle quali può avere dei vantaggi, degli svantaggi e delle condizioni più interessanti rispetto ad altre in funzione delle proprie necessità.

Per maggiore chiarezza abbiamo selezionato alcuni conti a zero spese (o quasi) per ognuno dei quali abbiamo riassunto le principali caratteristiche.

Conto My Genius Green di UniCredit

È tra le ultime novità di Banca UniCredit. Si tratta di un conto al 100% digitale, che non applica alcun canone, utilizzabile però esclusivamente da app o internet banking. Per mantenere l’ecosostenibilità è compresa la Carta di debito internazionale MyOne in versione virtuale o fisica in PLA. Gratuiti anche i bonifici Sepa, ad eccezione di quelli istantanei.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito UniCredit

Conto Digital di CheBanca!

Si tratta di un conto corrente online che permette di fare molte operazioni bancarie online, come ad esempio i bonifici Sepa, senza l’applicazione di alcun costo (fanno eccezione il pagamento del canone Rai, del bollo auto e di alcuni bollettini postali). Un’altra particolarità del conto Digital è la presenza di prelievi illimitati gratuiti, anche se effettuati su banche che non appartengono allo stesso gruppo di CheBanca! (è possibile prelevare anche su Postamat).

Il canone del bancomat CheBanca! è compreso mentre la carta di credito CheBanca! prevede un canone annuo di 24€ che, però, può essere azzerato se si utilizza la carta per una spesa annua di almeno 5000€. Zero spese quindi se utilizzato online ma non zero canone. Come già accennato, infatti, nel 2022 le condizioni applicate sono cambiate e il canone mensile è passato da zero a 2 euro per l’uso online.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito CheBanca

Conto Online Credit Agricole (ex Conto Adesso)

Conto Adesso era il conto corrente senza canone proposto da Credit Agricole. La carta di debito aveva un canone di 0€/anno, mentre la carta di credito prevedeva un costo annuo di 30,99 euro, azzerato però per i primi 12 mesi. Il Conto Adesso è stato ultimamente sostituito dal nuovo Conto Online Credit Agricole mantenendo alcune caratteristiche del predecessore, a partire dalla gratuità, anche se per i soli primi sei mesi.

Il canone può comunque essere azzerato investendo con Credit Agricole od ancora per gli under 35. Per quanto riguarda le altre spese, tra le altre cose sono gratuiti i Bonifici Sepa, la carta di debito per due anni ed i prelievi da ATM del Gruppo.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito Credit Agricole

N26

Il conto N26 è un conto corrente zero spese ma solo nella versione Standard con carta di debito virtuale. E’ possibile gestire in modo ottimale il conto utilizzando semplicemente il proprio smartphone Apple o Android: si potranno effettuare bonifici online, disporre mav e ricariche telefoniche. Ai correntisti è riservata la possibilità di richiedere al costo di 10 euro una tantum la carta N26 MasterCard in versione fisica per poter anche prelevare e pagare con Pos.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito N26

Conto Webank

Webank propone un conto corrente senza canone mensile che offre la possibilità di richiedere gratuitamente la carta prepagata Prep@id by Banco BPM con canone gratuito, una carta di debito internazionale e la carta di credito Cartimpronta One. E’ possibile accedere anche ai servizi di trading per gli investimenti online.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito WeBank.

Hello!Money di Hello!Bank

Il conto Hello!Money prevede un canone mensile di 6 euro che può essere ridotto grazie al verificarsi di alcune condizioni come l’accredito dello stipendio o pensione. Tuttavia non sono applicati costi sia per il rilascio della carta di debito Hello Mat che per la carta di credito Hello Card.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito Hello Bank.

I conti correnti specifici per i giovani

Alcune banche riservano condizioni privilegiate per i giovani, anche se il limite di età per rientrare in queste promozioni può cambiare da banca a banca. Facciamo 2 esempi.

Conto Mediolanum

Conto Mediolanum prevede un canone trimestrale di 22,50€ azzerato per il primo anno in favore dei nuovi correntisti. Sia la carta di credito che la carta di debito non prevedono l’applicazione di un canone annuale. I giovani mantengono la gratuità del conto fino al compimento dei 30 anni di età.

Data rilevazione: 11/01/2023 – Fonte: sito Banca Mediolanum.

XME Conto Under 35 Intesa Sanpaolo

Banca Intesa propone ai giovani il XME Conto Under 35, attualmente in promozione a canone zero e con risparmio applicato anche sulle operazioni che prevedono un contributo (per esempio i bonifici in filiale). La promozione è valida per i nuovi clienti under 35 che aprono il conto entro il 31 marzo 2023.

Fonte: Intesa Sanpaolo – Data: 7 gennaio 2023

Conclusioni

Nella scelta del conto corrente a zero spese bisogna concentrarsi soprattutto sulla facilità di mantenimento delle condizioni che garantiscono la gratuità, e sulla possibilità di avere dei sistemi di controllo molto presenti ma anche facili da usare. In questo ambito sono particolarmente utili le app banking che sempre più banche, soprattutto per i conti online, ormai offrono sia per i sistemi operativi iOs e Android.