Fastpay: come pagare i pedaggi autostradali con la carta?

Per i pagamenti dei pedaggi autostradali è possibile utilizzare anche le proprie carte di credito, di debito e prepagate, purché aderenti al circuito Fastpay. Quest’ultimo infatti, grazie ad appositi accordi siglati con i principali circuiti nazionali ed internazionali permette di effettuare rapidamente e senza la necessità di digitare il PIN il pagamento con carta dei pedaggi autostradali. A partire dal 2009 è stato incluso anche Maestro che si è aggiunto a quelli già accettati come Pagobancomat, Visa e Mastercard, ecc.

Esempio di carta per pagare in autostrada

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Nome Carta Carta di debito N26
Canone Carta 0€/anno
Canone Conto a cui è collegata la carta di debito 0€/anno

Data rilevazione: 27/02/2020 - Fonte: sito ufficiale N26.

Come sapere se la propria card è abilitata ai pagamenti?

Prima di richiedere una carta di pagamento, ad esempio a Bnl oppure Intesa Sanpaolo, o a qualsiasi banca o società emittente, si deve controllare il foglio informativo. Se nella lista dei sistemi di pagamenti per cui risulta abilitata la carta è indicato Fastpay, allora non ci saranno problemi. Al passaggio al casello, inserendo la propria carta bancomat, di credito, ecc, automaticamente verrà effettuato l’addebito dell’importo da pagare.

Nei fogli informativi deve essere specificato anche l’importo massimo che può ‘passare’ come Fastpay, sia per singolo pedaggio, che nell’arco del mese. Ma che cosa succede se si supera questo limite massimo previsto?

La card continua ad essere utilizzabile, ma con la differenza che l’addebito non verrà fatto sul circuito Fastpay ma su quello Pagobancomat, Maestro, ecc con conseguenti differenze anche per il resoconto dei vari addebiti.

Questa discrepanza si può verificare anche quando il lettore dei caselli autostradali anziché rilevare l’appartenenza al circuito Fastpay, finisce con leggere la card come una carta Internazionale. Andando a controllare l’addebito nel primo caso si avrà un unico importo cumulativo che viene poi scalato sul conto corrente in una sola soluzione, mentre nel secondo risulterà il singolo addebito corrispondente al pedaggio stesso.

Costi e commissioni

Questo servizio/circuito è nato per agevolare i pagamenti elettronici nei pedaggi autostradali, per cui non prevede l’applicazione di costi o commissioni. Anche sul pedaggio non deve risultare alcun addebito in più come costo di servizio o voci simili.

Esempi

Le carte di debito aderenti al circuito FastPay sono numerose, ad esempio:

  • Debit Card BNL, inclusa nel conto corrente, che aderisce ai circuiti Bancomat, PagoBancomat, Cirrus e Maestro. Il limite massimo previsto per singola operazione presso i caselli autostradali è di 65€;
  • Banco Card Basic che è la carta di debito collegata al conto corrente Intesa Sanpaolo ed aderisce ai circuiti Bancomat, Pagobancomat e Moneta. Non prevede commissioni sul pagamento dei pedaggi autostradali ma l’invio della rendicontazione dei dettagli di tali pagamenti ha un costo di 2,58€;
  • Fineco Card Debit, inclusa nel conto corrente, aderisce ai circuiti Visa, Bancomat e PagoBancomat. Interessanti le funzioni aggiuntive di cui è dotata (Maxi Acquisto e Maxi Prelievo);
  • Carta di debito BCC, che aderisce ai circuiti Bancomat, Pagobancomat e Maestro ed è compatibile con Apple Pay, Samsung Pay, Garmin Pay e Google Pay;
  • Carta di debito Che Banca!, aderente ai circuiti Bancomat, Pagobancomat e Maestro.

Decisamente meno frequenti, invece, sono le carte di credito che aderiscono al circuito FastPay, come ad esempio la Carta di credito Che Banca!. Appartiene al circuito Mastercard ed è una credit card a saldo, ovvero con rimborso senza interessi in un’unica soluzione il mese successivo. Presenta un canone annuo di 24€ azzerabili in caso di spesa annuale con carta pari o superiore a 5.000€.

(Data rilevazione: 30/10/2020; Fonte: siti ufficiali BNL, Intesa Sanpaolo, Fineco, BCC, Che Banca!)

Conclusioni

Le principali difficoltà che si riscontrano con questo servizio sono legate alla trasparenza. Ad esempio, nel caso di un addebito ‘fuori dalla norma’ (frutto anche di eventuali aumenti applicati) od ingiustificato, il principale referente dovrebbe essere Autostrade o la propria banca?

Trattandosi di un servizio in convenzione figlio di un altro circuito come Bancomat, diventa spesso difficoltoso dipanarsi, fermo restando che il primo referente dovrebbe essere proprio la banca che ha dato il sistema di pagamento.