Gli sconti con la carta famiglia: un reale sostegno per le famiglie numerose?

Le carte “famiglia” o “familiari” sono tradizionalmente un’agevolazione che alcune banche riservano ai propri correntisti, normalmente per le carte di credito nominative, così da consentirne un uso anche ad altri soggetti, indicati nel contratto, che appartengono comunque alla stesso nucleo familiare.

Con il tempo sono cadute però un po in disuso, soprattutto in seguito all’innalzamento dei livelli di controllo operati dal fisco (vedi anche Carte ricaricabili anonime), al fine dello spesometro e del redditometro, per cui ad oggi sono veramente poche quelle ancora in circolazione. Ma la carta famiglia che potrebbe diventare di grande interesse, è quella che è stata approvata in un emendamento della legge di Stabilità 2015, ed operativa a partire dal 2016.

Cos’è e come funziona

Si tratterebbe di una card elettronica, che verrebbe rilasciata dai comuni (c’è da specificare che una carta con caratteristiche simili nel 2014 e 2015 era emessa dai comuni del Fvg), con il solo rimborso, a carico dell’intestatario, dei costi di emissione.

Il rilascio dipenderebbe esclusivamente dalla condizione di genitore o titolare di patria podestà di almeno tre minorenni (essendo rivolta esclusivamente alle famiglie numerose). Con la presentazione di questa card si otterrebbero sconti che, nel testo della legge di Stabilità, si riferiscono ad ambiti specifici tra cui i biglietti di trasporto (soprattutto pubblico), ma anche per le aree ludiche, sportive, di intrattenimento, ecc.

Il peso degli sconti invece verrebbe legato all’ Isee di cui sarebbe titolare la famiglia numerosa richiedente. Gli sconti sarebbero comunque legati sia a prodotti o servizi del settore pubblico (sempre nei trasporti si dà per scontato l’effetto sulle tariffe ridotte da parte di Trenitalia), che quello di quello privato, anche se in questo caso sarebbero ovviamente coinvolti solo quelli legati a convenzioni od accordi atti a creare uno specifico circuito di riferimento per gli utenti finali.

In questa ottica quasi certi alcuni accordi con le grandi catene di supermercati tra cui la Coop anche se maggiore chiarezza si avrà solo nel vivo dell’operatività che, a sua volta, dipenderà dal regolamento emanato dal Ministero (vedi anche Carta prepagata più sicura e conveniente).

Conclusioni

Forse è stata deludente la restrizione della platea dagli under 26 anni agli under 18 anni, ma per apprezzarne la qualità e l’impatto bisognerà rimandare all’entità degli sconti e dei vantaggi che è ancora tutta da definire.