Prestito personale – Guida e consigli

A volte la banca non eroga direttamente il prestito personale, ma delega questa incombenza finanziarie collegate al gruppo: ad esempio Compass con il prestito CheBanca oppure Findomestic con quello di Hello Bank. Altre volte le banche erogano finanziamenti attraverso accordi con istituti di credito esterni come Bancoposta con Compass e Deutsche Bank.

Prestito personale

I finanziamenti che rientrano nella categoria del prestito personale non necessitano di una motivazione fornita alla banca per essere richiesti. Vengono concessi ad una “persona” che fornisce le garanzie che l’istituto di credito ritiene necessarie.

Il tipo di garanzia principale è rappresentato dal reddito. Questo può ‘appartenere’ direttamente al richiedente oppure ad altre persone che entreranno nel contratto di finanziamento come coobbligati oppure come garanti. La fonte del reddito può essere sia da lavoro dipendente a tempo determinato o indeterminato (tanto per il pubblico impiego che per quello del settore privato), che proveniente da lavoro autonomo. E’ necessario che il reddito sia certificato (busta paga, Cud, 730, modello Unico, ecc).

Quali eccezioni?

Alcune tipologie di prestiti personali presentano delle caratteristiche specifiche, come ad esempio le cessioni del quinto. In questo caso la garanzia richiesta coinvolge anche il datore di lavoro (oppure l’ente previdenziale), visto che il rimborso avviene tramite la trattenuta a monte direttamente sullo stipendio o pensione che non può superare un quinto degli emolumenti ricevuti.

Condizioni economiche

Le banche e le finanziarie impongono delle condizioni economiche differenti tra di loro (purché all’interno del tasso soglia usurario), così come diversi potranno essere:

  • il rapporto rata e reddito (che può variare da un 20% ad un 40 o 45%);
  • la durata del piano di ammortamento;
  • l’età anagrafica massima del richiedente, ecc.

I vantaggi e gli svantaggi

Il principale vantaggio dei prestiti personali è offerto proprio dalla mancanza di un legame rigido con la motivazione che fa sorgere il bisogno di liquidità. Cosa significa? Se voglio acquistare l’auto, ma le condizioni del finanziamento della concessionaria non mi convincono, posso richiedere a una banca un prestito personale con condizioni più favorevoli (ad esempio una durata maggiore) ed usarlo per l’acquisto dell’auto.

Questo permette di richiedere somme anche superiori a quelle necessarie per far fronte ad un’urgenza o per realizzare un progetto

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Lo svantaggio è legato soprattutto ai tassi che tendono ad essere più elevati di quelli applicati ai finanziamenti finalizzati, perché il rischio è considerato maggiore. Proprio per questo anche i criteri utilizzati per la concessione del finanziamento potrebbero essere più severi.

N.B. Se una finanziaria rifiuta un prestito personale non è detto che un altro istituto non lo conceda.

Prestito rifiutato che fare?

In caso di rifiuto prima di rivolgersi altrove, bisogna seguire alcuni semplici consigli sui prestiti rifiutati, come ad esempio:

  • attendere almeno 30 giorni dal prestito precedente richiesto (e rifiutato);
  • munirsi della liberatoria con la quale si dice semplicemente che il finanziamento non è stato concesso;
  • ridurre il proprio ‘peso debitorio’;
  • valutare l’aggiunta di un garante in caso di reddito basso.