Netflix: è possibile pagare senza carta di credito?

Il servizio di intrattenimento offerto da Netflix è nato per ampliare le possibilità di accesso ai film ed in generale ai programmi tv, limitando gli aspetti negativi, normalmente legati alla sfera dei pagamenti, sia come costi che come metodi che possono essere impiegati. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto c’è la possibilità di pagare i servizi di Netflix senza carta di credito, con ben tre tipologie di sistemi accettate.

Ai sistemi previsti direttamente da Netflix si aggiungono anche quelli collegati ai principali providers, che in alcuni pacchetti hanno incluso la possibilità di aggiungere l’intrattenimento di Netflix stesso (serie, tv, cartoni, film, ecc). Sotto questo punto di vista ricordiamo ad esempio Tim e Vodafone. Indipendentemente dal sistema che si intende utilizzare, come nuovi utenti è possibile usufruire di una prova gratis di 1 mese.

Esempi carte prepagate

Condizioni economiche e commissioni N26 N26 You
 
Richiedi Online Richiedi Online
Quota rilascio carta Gratuita Gratuita
Canone 0€/mese 9,90€/mese
Disponibilità Massima Carta Illimitato Illimitato
Ricarica in contanti Cash26: Gratis fino a 100€/mese
oltre 1,5% importo deposito.
Cash26: Gratis fino a 100€/mese
oltre 1,5% importo deposito.
Ricarica tramite bonifico bancario 0€ 0€
Prelievi presso gli ATM Italia 0€ 0€
Prelievi presso gli ATM altre Banche in Euro 0€ 0€
Prelievi presso gli ATM Area Non-Euro 1,70% dell'importo prelevato 0€
Maggiorazione su cambio zona Extra Euro n.d. n.d.

I dati riportati in tabella sono stati rilevati il 7/02/2020 dai fogli informativi di N26.

Non solo “carte di pagamento” tradizionali

Quando si decide di sottoscrivere l’offerta prova di un mese, ci si deve per forza registrare e scegliere un sistema di pagamento. Se si è senza carta di credito si ha la possibilità di utilizzare:

Nonostante il sistema di pagamento vada necessariamente selezionato a monte, l’importo dell’abbonamento verrà scalato o addebitato solo se si passa al servizio a pagamento dopo il periodo di prova di 30 giorni. Per evitare questo inconveniente, se non si desidera proseguire l’abbonamento, sarà sufficiente ricordarsi di disdirlo prima che sia scaduto il periodo di prova.

Il periodo gratis, come fare per allungarlo?

Non esiste un vero e proprio sistema per prolungare il periodo di prova in maniera legale mentre è possibile ridurre notevolmente il costo dell’abbonamento (non proprio gratis ma con un canone di circa 3 euro al mese). Come fare? Condividendo il servizio con altre tre persone grazie all’account premium ed eseguendo la registrazione con una e-mail e una password condivisi. Questo metodo si sposa meglio con le carte regalo Netflix che possono essere acquistate in contanti presso un punto vendita che ne è provvisto.

Se non si desiderano metodi “alternativi” ma si vuole provare Netflix in maniera gratuita per un tempo superiore ai 30 giorni allora può essere presa in considerazione l’offerta che Vodafone fa in alcuni suoi pacchetti che prevedono, a seconda del tipo scelto, da 3 a 6 mesi di visione completamente gratis.

Quale metodo alternativo alle carte di credito scegliere?

Come già accennato in alternativa alla carta di credito è possibile usare una ricaricabile, anche nella versione virtuale, Paypal oppure le carte regalo Netflix. Tra questi sistemi non è possibile stilare una graduatoria se non legata ad eventuali preferenze ed attitudini individuali. Con Paypal, se è senza credito, si va in saldo negativo prima che il servizio venga sospeso mentre con le carte regalo questo avviene immediatamente in attesa di una ricarica successiva.

Come si inseriscono gli altri sistemi di pagamento?

Dopo aver selezionato il metodo di pagamento e create le credenziali si inizia immediatamente ad avere l’accesso ai contenuti, senza particolari limitazioni se non quelle legate al servizio indicato al momento di fare l’iscrizione. E’ infatti possibile scegliere tra tre differenti tipologie di abbonamento e precisamente tra l’account:

  • base (nessun contenuto Hd o ultra Hd e un solo schermo);
  • standard (contenuti anche in Hd e 2 schermi in più rispetto alla versione precedente);
  • premium (tutto in Hd e Ultra Hd e 4 schermi).

I costi mensili saranno rispettivamente di 7,99 euro, 9,99 euro oppure 11,99 euro. La scelta del tipo di abbonamento non condiziona quella del sistema di pagamento e viceversa. Ovviamente se si sceglie la carta regalo, acquistabile in tagli prefissati, si dovrà fare un ragionamento considerando sia il numero di schermi accessibili a Netflix che la taglia della ricaricabile da acquistare.

Nel caso delle carte regalo per effettuare la ricarica per il pagamento andrà inserito un codice nell’apposito spazio. Questo, nelle carte ricarica originali, è di 11 cifre ed è visibile solo dopo aver grattato la banda argentata. I tagli in cui sono acquistabili le carte non coincidono con l’importo dell’abbonamento, per cui si crea una sorta di saldo spendibile associato in modo univoco all’account che viene scalato in maniera automatica alla data di scadenza mensile (così da non causare la sospensione del servizio stesso). Le taglie delle carte regalo Netflix sono di 15, 25 oppure 50 euro.

Ribadiamo ancora una volta: l’account viene collegato ad un solo sistema di pagamento, e non è prevista la possibilità di modificarlo successivamente. Quindi se si vuole passare da un account con un sistema di pagamento ad un altro, si deve disattivare il servizio precedente e registrarsi nuovamente con un altro account associando così un diverso metodo di pagamento.

Netflix in bolletta

C’è un altro sistema che permette di acquistare l’abbonamento e di non pagarlo con carta di credito, semplicemente sottoscrivendo un abbonamento che include anche la visione Netflix nei costi della bolletta (questa alternativa viene data da Vodafone e da Tim). Tuttavia per poter ottenere il servizio senza avere disguidi, è necessario procedere alla sottoscrizione prima dell’offerta del provider e poi effettuare l’attivazione dell’account di Netflix seguendo le indicazioni di quest’ultima. Non tutte le offerte dei provider sono uguali, infatti ad esempio Vodafone propone solo la versione standard mentre Tim tutti e tre i pacchetti suddetti (base, standard e premium).

Conclusioni

Qualsiasi sia la scelta del sistema di pagamento, il costo dell’abbonamento non cambia così come la durata del periodo di prova, fatta eccezione alcune offerte temporanee molto particolari e soprattutto con finestre temporali piuttosto ristrette.