Carte prepagate under 30: quali sconti per ricaricabili per giovani?

Le carte prepagate si sono molto diffuse tra gli under 30. Tra i vari motivi spicca la possibilità, da parte di molte card, di offrire anche una versione evoluta, ovvero dotata di Iban e funzioni che le rendono delle ‘carte conto’ quindi adatte per ottenere accrediti, fare spese, pagamenti e ricariche.

Alcune banche nel corso degli anni hanno riproposto delle versioni scontate per questa fascia di età mentre altre hanno abbracciato questa politica in passato ma non più attualmente. Altre società ancora non hanno mai pensato a questa diversificazione ma offrono soluzioni con condizioni economiche interessanti per tutti. Vediamo le varie opportunità al momento.

esempi carte prepagate

Perché piacciono ai giovani?

Come già accennato le carte prepagate, soprattutto nelle versioni delle carte conto, permettono di avere le prime esperienze con i servizi bancari, senza però dover gestire un vero e proprio conto corrente. Si tratta di prodotti che nella maggioranza dei casi possono essere richiesti anche da chi non ha un c/c e sono facili da gestire, quasi sempre tramite l’uso di un’app oppure con apposito internet banking.

A questi aspetti si aggiungono generalmente costi più bassi, in media, rispetto a quelli dei conti correnti, anche perché non c’è un costo applicato per i mezzi di pagamento appoggiati al c/c stesso. C’è da dire che queste caratteristiche possono piacere un po’ a tutti, anche a coloro che hanno già un conto corrente ma vogliono allo stesso tempo uno strumento flessibile che permetta di razionalizzare il budget che si spende (in alcune categorie o complessivamente) o di viaggiare in serenità senza fare spese all’estero sul proprio conti principale.

Quali soluzioni si possono trovare?

Facciamo una distinzione tra quelle situazioni in cui si riservano delle condizioni dedicate e quelle in cui invece le condizioni di partenza sono buone ‘a prescindere’, per cui è difficile o impensabile puntare a qualcosa di pensato proprio ad hoc.

Versioni scontate proprio per chi è giovane

In passato grandi gruppi bancari hanno proposto sconti ai giovani. Per esempio c’era lo sconto sul canone della Superflash riservato agli under 26 anni e quello di Unicredit per la Genius Card per gli under 30 anni. Oggi solo Unicredit ha mantenuto il suo impegno in questa direzione, continuando a riservare l’azzeramento del canone solo agli under 30 (quindi con un risparmio di 24 euro, ovvero 2 euro al mese, che sono pagati dagli over 30 anni).

Un altro grande gruppo bancario come Ubi invece ha creato una Enjoy in convenzione con differenti Atenei, con la card che diventa oltre a mezzo di pagamento anche badge universitario. Trattandosi di frutto di accordi personalizzati con i vari atenei, sia per le condizioni che per le modalità di richiesta bisogna rivolgersi alle proprie segreterie oppure andare in filiale dimostrando la propria appartenenza ad un ateneo convenzionato.

esempio carta genius card

(Fonte: siti ufficiali Unicredit/Ubi Banca – Data: 13 luglio 2020)

Con queste soluzioni bisogna valutare se lo sconto che si ottiene è sufficiente a far giudicare quella carta prepagata adatta alle proprie necessità. Per valutare una prepagata come ‘migliore’ in base ai propri bisogni è infatti essenziale valutare alcuni aspetti fondamentali tra cui:

  • i limiti di plafond;
  • i costi di ricarica;
  • gli altri costi legati alla card come ad esempio quelli riferiti alla gestione dei prelievi (che possono pesare un bel po’ nella gestione delle finanze dei più giovani e non solo).

Versioni a costo zero per chiunque

Come altre soluzioni ‘adattabili’ anche agli under 30 troviamo i prodotti a costo zero (almeno nelle versioni di ‘base’) offerti da vari istituti di credito . Per questa ragione rappresentano prepagate interessanti da valutare anche per i giovanissimi, che apprezzeranno le modalità smart di gestione, che vedono l’app come punto centrale (lo smartphone diventa la porta della propria ‘banca virtuale’). In questa categoria di carte possiamo far presenti ad esempio Hype Start ed N26.

Hype start

carta prepagata hype

Si ha un conto collegato alla carta, il tutto senza costi di gestione né mensili né annuali. Il plafond però è sacrificato rispetto alle versioni ‘premium’ potendo arrivare ad una ricarica massima di 2500 euro (parliamo allo stesso tempo della capienza massima e della ricarica annuale). I prelievi e i pagamenti in zona Ue sono sempre gratuiti, anche al di fuori degli Atm del gruppo Sella. Per quanto riguarda le ricariche non si hanno costi se queste vengono effettuate da ATM, con bonifico in entrata od ancora attraverso ricezione di denaro da altro Hyper. A pagamento invece la ricarica in contanti (2,50 euro) e quella da altra carta via app (0,90 euro). Quest’ultima è gratuita con le versioni premium.

La richiesta la si fa con semplice registrazione, durante la quale si sceglie anche la versione di carta fisica. Completa gestione tramite l’app che va scaricata sul proprio smartphone disponibile sia per quanto riguarda device iOs che Android.

(Fonte: sito ufficiale Hype – Data: 13 luglio 2020)

N26

carta n26

Nella versione standard troviamo sia zero costi che l’abbinamento tra la carta Mastercard e un conto elettronico. I prelievi sono gratuiti nella zona euro mentre con le versioni superiori la gratuità si estende anche alle aree extra Ue. Anche in questo caso la richiesta avviene tramite una semplice registrazione con riconoscimento a distanza (tramite selfie e/o webcam).

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 13 luglio 2020)

Conclusioni

Entrambe queste soluzioni sono adatte anche a chi studia all’estero, oppure a chi deve partire per una vacanza in Europa. In più nel tempo, se lo si vuole, si può decidere di passare alle versioni superiori facendo l’upgrade del conto, con aumento dei servizi, ma ovviamente rinunciando al vantaggio della gratuità. A riguardo ricordiamo il costo dei canoni delle versioni premium sia per quanto riguarda Hype che N26:

(Fonte: sito ufficiale Hype/N26 – Data: 13 luglio 2020)