Conto deposito Business – Che banca offre tassi vantaggiosi?

Eccessi di liquidità nello svolgimento dell’attività “business” possono essere facilmente messi a frutto con un conto deposito aziendale. Può essere un valore aggiunto soprattutto per coloro che ne accumulano un discreto quantitativo in attesa di un impiego per lo più già programmato, come nel caso delle aziende, dei liberi professionisti, degli autonomi.

Per queste categorie alcune banche prevedono un conto deposito business, ovvero uno strumento di gestione del risparmio creato ad hoc. Tra queste alcune sono particolarmente attive come ad esempio CheBanca e Banca Ifis con il conto Rendimax per aziende.

Tassi e rendimenti

Da un punto di vista di funzionamento del conto deposito “business” non si incontrano differenze rispetto ad un conto deposito per privati o famiglie. Esistono sempre due possibilità: quella del conto senza vincolo e quella del rapporto vincolato. Il discorso può essere invece diverso se si vanno a considerare i tassi applicati. che di norma sono più bassi inferiori nei depositi business Questo è dovuto principalmente alla minore offerta disponibile complessivamente da parte delle banche concorrenti.

Nel panorama bancario la scelta di Banca Ifis è abbastanza atipica. Per le aziende le condizioni sono infatti in linea con quelli dei privati. Al 30/10/2017 da sito ufficiale Banca Ifis è possibile ottenere un rendimento dello 0,60% senza vincolo e fino al 2,30% con la linea vincolata.

Come scegliere?

Prima di indirizzare la propria scelta verso un conto deposito business oltre ai tassi è necessario valutare alcuni aspetti:

  • i limiti di importo minimo e massimo che possono essere investiti;
  • il numero di rapporti che possono essere aperti da uno stesso soggetto, normalmente colui che ha la rappresentanza legale.

Queste informazioni difficilmente sono reperibili sul web e devono essere ricercate direttamente presso le differenti banche.

Come aprirli?

Le modalità di apertura possono invece prevedere anche la ‘via’ on line. I documenti che normalmente sono necessari per poter effettuare la sottoscrizione di un conto deposito business sono:

  • i dati dell’azienda (come la Partita IVA, o il Codice Fiscale, il numero di Iscrizione alla Camera di Commercio)
  • i dati personali del Legale Rappresentante oppure del Procuratore (Nome, Cognome, Codice Fiscale, e Documento d’Identità)
  • il codice Iban del conto corrente bancario dell’azienda che viene scelto come conto di appoggio predefinito;
  • visura ordinaria rilasciata dalla Camera di Commercio (max di tre mesi prima alla data di apertura del conto deposito)
  • documentazione che dimostra l’attribuzione dei poteri al Legale Rappresentante;
  • il documento di identità e il codice fiscale del Legale Rappresentante oppure del Procuratore.

Ovviamente l’imposta di bollo rimane interamente a carico della società o del titolare del conto deposito business, a meno che non siano attive promozioni in cui è la banca che si fa carico del pagamento dell’imposta (opzione possibile ma che non va data per scontata).

Conclusioni

Il conto deposito business o aziendale richiede un conto di appoggio, che non necessariamente deve appartenere alla stessa banca: converrebbe preferire i conti senza canone e a bassi costi di gestione.